La vita e lo straordinario L’esistenza sulla scena

Anteprima nazionale il 25 gennaio al Minimal Teatro con Cristina Abati

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Dialogo, complicità, riflesisone, ironia. C’è tutto in questo lavoro. Un’anteprima nazionale. Un appuntamento decisamente da non perdere. La rassegna Teatro contemporaneo del Minimal teatro di Empoli presenta martedì prossimo l’anteprima dello spettacolo con Cristina Abati ’Lo straordinario dell’ordinario’, liberamente tratto dall’opera di Clarice Lispector, testo e regia di Cristina Abati, collaborazione al progetto di Tommaso Taddei, produzione Gogmagog con il sostegno di Regione Toscana, Fondazione Cr Firenze, residenze con Giallo Mare Minimal Teatro (nella foto in alto il direttore artistico Renzo Boldrini) e Murate Art District.

Clarice Lispector, autrice nata in Ucraina e naturalizzata brasiliana, ha affascinato Cristina Abati per il suo pensiero "stra-ordinario" che attraversa penetra l’ordinario delle nostre esistenze. Da qui tutto il lavoro che muove la ricerca intorno allo spettacolo ’Lo straordinario dell’ordinario’. C’è in questo lavoro una riflessione carica di significati se pensiamo che la nostra vita è immersa in una società dove lo straordinario è d’obbligo, dove tutto deve essere eccessivo, dirompente, per essere meritevole d’attenzione: qui, per certi versi, si inverte la direzione e si cerca il particolare all’interno del quotidiano, in una sorta di minimalistica esaltazione di quella che è la vita di ogni giorno. Una donna distesa su una lunga e particolare chaise longue, inizia a intessere un dialogo con se stessa, e con il mondo fuori, è un dialogo di complicità, di riflessione, di ironia, dove in fondo ciò che la nostra protagonista vuole affermare a se stessa è che: "l’unica verità è che vivo, sinceramente io vivo"

Parla un linguaggio che da una parte attinge allo straordinario, e dall’altro racconta la sua quotidianità, il suo vissuto, i suoi ricordi, i suoi amori. Il rapporto con gli oggetti quotidiani è fondamentale: la "Sveglia" che lei chiama Horacio, emblema del tempo, di colui che fa accadere le cose; la "Sedia" come quando si domanda: "Chi avrà inventato la sedia? Qualcuno che aveva amore per se stesso". A volte le parole risuonano in lei, altre volte arrivano come voci (o canti) nella stanza. Lo spettacolo inizia alle 21, alle 20 ci sarà l’aperitivo. Costo del biglietto 10 euro con aperitivo e spettacolo, 8 euro solo lo spettacolo. Per informazioni, prenotazioni e prevendite rivolgersi a Giallo Mare Minimal Teatro: 057181629-83758 o [email protected].