Una questione riapertasi nei mesi scorsi, a distanza di anni dalla progettazione e dalla realizzazione della ciclabile in questione, a causa di un errore che sarebbe stato compiuto all’epoca in fase di riconfinamento. Ma che è ormai vicina alla chiusura, a seguito dell’accordo trovato dal Comune con la proprietà dei terreni sui quali passa la ciclabile che congiunge Bassa, Gavena e Ripoli che previene sul nascere il rischio di eventuali contenziosi. Il motivo? Il percorso ciclopedonale in questione si snoda in parte su alcune porzioni di terreno che (a seguito di nuovi approfondimenti condotti da due privati interessati ad alienare i rispettivi possedimenti limitrofi alla pista) sono risultate essere ancora di proprietà privata. I proprietari si sono alla fine resi disponibile a cedere bonariamente al Comune di Cerreto Guidi gli appezzamenti di loro proprietà per la somma di 500 euro, a condizione che le spese per l’atto di trasferimento e quelle di frazionamento dei terreni siano a carico dell’ente. E il consiglio comunale si era già espresso favorevolmente all’acquisto delle porzioni di terreno coprono rispettivamente una superficie di 58 metri quadrati, secondo quanto emerso dal successivo ricalcolo. E nei giorni scorsi il Comune ha conferito al notaio il compito di redigere l’atto, per risolvere definitivamente la faccenda.
CronacaLa pista della discordia . Chiuso il contenzioso. Ceduti i terreni al Comune