La nuova Rsa assume, i posti sono più di cento

Si cercano operatori socio sanitari e non solo. Il reclutamento punterà soprattutto a favorire le persone del territorio e dei comuni limitrofi

Migration

CASTELFIORENTINO

Ha messo il turbo l’operazione della nuova Rsa che nascerà nel comune di Castelfiorentino. Sorgerà nell’area di via Profeti e la società Universiis, che ne gestirà i servizi della struttura, è in cerca di personale. I posti di lavoro a disposizione saranno ben 150, da ricercare principalmente sul territorio. Operatori socio sanitario, infermieri, educatori e animatori, fisioterapisti, un manutentore e due amministrativi: sono i profili professionali richiesti. Il reclutamento punterà soprattutto a favorire le persone del posto e dei comuni limitrofi, appoggiandosi a fornitori locali un po’ per tutto, dai prodotti alimentari a quelli farmaceutici e a tutto quello che occorrerà.

A dare la notizia sulle numerose opportunità occupazionali è stato lo stesso sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, che ha incontrato nelle scorse ore la dirigenza della società. Durante il colloquio la società ha chiaramente manifestato all’amministrazione di voler procedere con le assunzioni attingendo dal territorio, e il comune valdelsano farà da ‘facilitatore’. "Anche a causa di questa richiesta importante sul piano dei numeri – spiega Falorni - mi hanno chiesto di poter avere un supporto dalla mia segreteria, ed è una richiesta che ho accolto molto volentieri".

Gli uffici comunali, quindi, si renderanno disponibili ad accogliere le candidature, che saranno poi indirizzate a Universiis, che inizierà a fare i colloqui parallelamente al periodo di costruzione del complesso, a partire, cioè, dal 2022. Gli interessati potranno dunque inviare i curricula all’indirizzo [email protected]. "Credo sia davvero una bellissima opportunità per tutto il nostro territorio, oltre a un contributo occupazionale di rilievo per il sistema economico locale. Passate pure l’informazione a quanti potessero essere interessati". I lavori di quella che diventerà, di fatto, la residenza sanitaria assistita più grande dell’Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore, inizieranno il prossimo anno. Il progetto è stato sviluppato dalla società Oliver e realizzato dal gruppo veneto Carron. L’operazione di concessione del terreno edificabile ha fatto arrivare nelle casse comunali circa 370mila euro. La nuova Rsa sarà costituita da due blocchi distinti da 80 posti letto ciascuno, per un totale di 160. Il cronoprogramma prevede che il complesso verrà realizzato in meno di tre anni.

Seguiranno le procedure di accreditamento della struttura, dopodiché la rsa potrà entrare in funzione. Per la cittadina valdelsana si tratta anche del più importante investimento in ambito socio sanitario mai realizzato. Si parla di una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro. La proposta per la nuova rsa è arrivata a fine 2020 e ha avuto subito l’avallo della Società della Salute Empolese Valdelsa Valdarno. Il gruppo imprenditoriale del Nord Italia ha puntato gli occhi su questo angolo di Toscana proprio perché l’attuale offerta di posti letto in strutture per anziani non riesce a coprire completamente la domanda.

Irene Puccioni