SIMONE CIONI
Cronaca

"La Mandragola". Ecco Il teatro fuori dal teatro

Ultimo atto del cartellone estivo a Castelfiorentino. Appuntamento alle 21.30 in piazza Gramsci. .

Terzo e ultimo appuntamento domani alle 21.30 in piazza Gramsci a Castelfiorentino per la rassegna "Teatro fuori dal teatro". Protagonista la compagnia Stivalaccio Teatro, che porterà in scena "La Mandragola", regia e canovaccio di Michele Mori con Pierdomenico Simone, Francesco Lunardi, Elisabetta Raimondi (in alternanza con Francesca Boldrin), Daniela Piccolo ed Elia Zanella. Definita da molti la “commedia perfetta“, la più famosa e imitata del Rinascimento, è un’opera unica di Machiavelli in cui lo stile alto dell’Umanesimo e quello basso del patrimonio popolare si mescolano alla perfezione. Un’operazione talmente riuscita da risultare, appunto, perfetta, e da considerarsi di diritto un classico della nostra letteratura. Nonostante la materia leggera, Machiavelli cela nelle sue parole un’aspra denuncia nei confronti dell’ipocrisia della chiesa rinascimentale e mette in discussione i valori familiari, provocando nello spettatore un riso amaro che fa riflettere. Al centro della trama c’è Messer Nicia, per il quale riuscire ad avere un figlio che possa portare avanti il nome della famiglia è diventata un’ossessione. Non si dà pace: è disposto a tutto pur di avere un erede. Ma non al punto di dover morire. Se però a sacrificarsi può essere qualcun altro, tutto cambia. Ha così inizio una beffa dal sapore boccaccesco, in cui chi si crede furbo sarà gabbato da chi lo è davvero. La messa in scena di Stivalaccio teatro si rifà ai comici dell’arte, a quel teatro fatto con un piccolo praticabile (piano fisso o mobile sollevato dal palcoscenico) e un fondale logoro, che lascia tanto spazio alla maestria degli attori. A loro quindi l’arduo compito di far rivivere la commedia, andando a frugare nei vecchi bauli pieni di maschere, dialetti, duelli, canti, musiche e pantomime. Insomma, un testo liberamente tratto da "La Mandragola" di Macchiavelli, attraverso quel grande gioco che è la Commedia dell’Arte. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni telefonare allo 0571 633482 o scrivere una mail a [email protected].