La grande ascesa di Fratelli d’Italia "Premiata la presenza sul territorio"

Il coordinatore Federico Pavese non nasconde le ambizioni del partito per le amministrative del 2024

di Valentina Conte

A contatto con le persone. A cena, in assemblea, nei gazebo, nelle sedi di partito. Ecco l’arma vincente di Fratelli d’Italia che ha sbancato a livello nazionale, portando il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, alle imminenti dimissioni, e che a livello locale ha conquistato talmente tanto terreno nell’Empolese Valdelsa da indurre il coordinatore del Pd, Jacopo Mazzantini, a parlare apertamente di "pesante sconfitta".

Basti pensare, tanto per fare due calcoli veloci che nella precedente tornata elettorale il Partito Democratico registrava alla Camera 9929 voti: il 37.24 per cento dei votanti aveva scelto i Dem, contro i 935 di Fratelli d’Italia (3.51%). Ebbene due giorni fa, il tonfo: il Pd scende al 32.79; FdI sale al 20.78.

I festeggiamenti sono contenuti e rispettosi, forti di un dato incontestabile: "L’elettorato di centro destra, ma non solo, ha polarizzato il voto a favore di Fratelli d’Italia. Ha ritenuto che fosse il miglior voto nella coalizione" ha commentato il coordinatore FdI Empolese Valdelsa, Federico Pavese. Però sì, ammettiamolo: se lo aspettava. "Sì, me lo aspettavo a Empoli proprio come a Roma. Fucecchio vede da sempre il centro destra vittorioso alle politiche, per poi perdere clamorosamente alle amministrative, ma da oggi al 2024 possono cambiare tante cose. Forza Italia sul territorio non è riuscita a costruire molto perché nonostante sia rappresentata con alcuni consiglieri di fatto non ha la forza. La Lega? Sparita, nonostante in qualche comune - come Castelfiorentino – sia ben rappresentata. Il dato nazionale è chiarissimo: quanto accaduto nel Veneto di Zaia la dice lunga. A noi è stata riconosciuta la presenza sul territorio ed è quella che continueremo ad avere. Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo".

La presenza e il gioco di squadra, dunque, hanno premiato Fratelli d’Italia: "Forse a Empoli avremmo potuto ottenere qualcosa di più, ma abbiamo preferito non dimenticare gli altri territori. Abbiamo organizzato cene con più di cento persone a volta; siamo andati a fare volantinaggio a Vinci. Siamo stati a Capraia e Limite, gli amici di Montaione si sono spostati in altri comuni. Il risultato: va dal 32 per cento di Fucecchio al 20 per cento di Empoli. Non male". A favorire l’ascesa della campagna elettorale del Pd che ha fatto acqua da tutte le parti, ma anche un trend non positivo degli stessi alleati del centro destra. "Forza Italia ha fatto un miracolo – aggiunge Pavese – , la Lega ha pagato l’essere stata al governo della sinistra dicendo di arginarla senza averlo mai fatto". Nemmeno il tempo di chiudere i seggi che già si pensa alle amministrative: "Qui di partiti strutturati c’è il Pd e poi ci siamo noi: abbiamo sedi, ci incontriamo, abbiamo un coordinamento fra comuni, abbiamo circoli, siamo sul territorio. Vediamo cosa succederà a Empoli nel 2024, tenendo conto degli ultimi risultati. Le carte questa volta saranno in mano a noi: l’ultima volta le aveva la Lega, fortissima in quel periodo. Le due coalizioni sono molto vicine e noi possiamo ancora intercettare il mondo dell’associazionismo e possiamo dialogare anche con altri partiti...."