La Fucini e la “Biblioteca della memoria“

Inizia il 29 ottobre il ciclo di incontri dedicati alla storia della comunità con la presentazione del libro “La fascistissima...“ di Andrea Giaconi

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La memoria è al centro delle iniziative che saranno organizzate mesi dalla biblioteca comunale ‘Renato Fucini’ di Empoli e che saranno inserite all’interno del format “La biblioteca della memoria”. Il primo evento è la presentazione del libro di Andrea Giaconi "La fascistissima. Il fascismo in Toscana dalla marcia alla ’Notte di San Bartolomeo’" (Il Formichiere, 2019), che si terrà il 29 ottobre alle 18, alla Casa della Memoria, in via Livornese 42. Assieme all’autore, interverrà Fabio Bertini, dottore di ricerca in Storia della società europea, nel ruolo di moderatore e sarà presente Alessio Mantellassi, presidente del consiglio comunale di Empoli con delega in materia di cultura della memoria.

"La nostra casa della memoria sempre più diviene uno spazio vivo e vissuto. Un bene comune utilizzato dalla comunità. La nostra biblioteca, invece, si conferma un soggetto fondamentale per la creazione di occasioni culturali ad Empoli. Grazie ad un bel lavoro di squadra – sottolinea Alessio Mantellassi – fra associazioni e Comune stiamo organizzando diverse occasioni di approfondimento alla Casa della Memoria. Questo vuole essere il primo appuntamento di una rassegna di presentazioni di libri che spero possa essere apprezzata dagli empolesi. Vogliamo mettere tanta energia e fantasia per sperimentare forme e occasioni nuove".

Il libro si propone di cogliere le tappe, i protagonisti, le dinamiche e gli effetti dell’avvento e del consolidamento del fascismo in Toscana, visto in particolare nel suo processo evolutivo da movimento armato e “indisciplinato” a strumento del regime centrale, totalmente rispettoso e devoto alle direttive mussoliniane. Attraverso le vicende regionali intercorse tra il 1922 e il 1925, si tenta di ricostruire le lotte politiche, gli assetti del potere locale, le linee di governo del territorio. Esse sono ripercorse nei continui mutamenti e nelle progressive evoluzioni dei quadri del partito fascista.

In particolare, l’analisi si concentra su come il partito poté influire sul potere locale ed evolversi da violento strumento reazionario ed eversivo allo stesso tempo, ad organo restauratore di un ordine in “doppiopetto” fortemente colluso con le frange conservatrici del notabilato locale.

Per partecipare all’incontro è necessaria la prenotazione tramite mail [email protected] o telefono 0571757840.

Si ricorda che i partecipanti dovranno essere in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green pass) e di un documento d’identità.