Crisi alla Falegnami, «La cassa integrazione non basta»

La Cgis dal 1 ottobre a La Falegnami non scongiura i licenziamenti

Alberto Vezzosi di Fillea Ggil

Alberto Vezzosi di Fillea Ggil

Castelfiorentino, 20 luglio 2019 - Per il momento le attuali difficoltà dell’azienda saranno superate facendo ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria, che sarà attivata a partire dal primo ottobre 2019. Ma il futuro de La Falegnami, storica azienda di Castelfiorentino che produce camere da letto e armadi da oltre settanta anni, è ancora molto incerto. Anche perché, l’accordo raggiunto ieri a Firenze al tavolo convocato dal consigliere regionale per il lavoro Gianfranco Simoncini, non soddisfa affatto sindacato e lavoratori.

«La direzione aziendale – spiega Alberto Vezzosi di Fillea Ggil – ha fatto chiaramente capire che non ha intenzione di ricapitalizzare. Questo pone molte domande sul fatto che si voglia garantire un futuro a questa azienda. L’accordo sulla Cigs – continua Vezzosi - non deve essere fatto passare come una concessione della proprietà o di chissà quale altro soggetto: è un diritto dei lavoratori che pagano le tasse e ogni mese si vedono trattenuti dei soldi in busta paga».

L’esito dell’incontro in Regione non fa arretrare il sindacato che conferma lo stato di agitazione. «Lunedì – annuncia Vezzosi – ci sarà l’assemblea con i lavoratori e martedì un nuovo tavolo in Regione. Dopodiché decideremo quali azioni mettere in atto». I lavoratori – 51 gli effettivi (4 sono in aspettativa) – sono tutti (eccetto un amministrativo) con contratto part time: una decisione presa poco più di un anno fa per scongiurare il licenziamento di 29 colleghi. «I lavoratori – riprende Vezzosi - hanno investito sull’azienda riducendosi orario e salario, ma l’azienda non ha restituito il ‘prestito’ perché non ci sono stati investimenti, così come da parte dei soci non ci sono state le ricapitalizzazioni necessarie». Al tavolo di ieri, durato diverse ore, hanno partecipato anche il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni, Confindustria Firenze, la dottoressa Carmen Toscano per la Regione Toscana ed Elena Aiazzi per la Camera del lavoro di Firenze. L’azienda castellana era rappresentata dall’ingegner Federico Bertini. «L’accordo sulla Cigs – scrive la Regione Toscana in una nota - permette, per il momento, di scongiurare i licenziamenti ed evitare così un impatto a livello sociale della crisi. Il tavolo regionale resterà aperto per monitorare l’andamento delle trattative». La Falegnami è una delle principali aziende della Valdelsa. Nel corso della sua lunga storia è sempre riuscita a superare le difficoltà grazie alla produzione di alta qualità. Prima del 2008 contava 120 dipendenti e fatturava circa 34 milioni di euro l’anno.

Irene Puccioni