"In-Portu insolitus", boom di presenze per la mostra dedicata alla città nascosta

Oltre 2.500 persone hanno visitato l'esposizione a cura di Nilo Capretti

La mostra ha raccolto un grande successo

La mostra ha raccolto un grande successo

Empoli, 15 gennaio 2020 - Un successo da incorniciare. E' quello ottenuto dalla mostra di Nilo Capretti, intitolata “In-Portu insolitus”, allestita nella chiesa di Santo Stefano agli Agostiniani fino venerdì scorso. Uno sguardo insolito sulla città di Empoli che ha richiamato non solo gli empolesi ma tanti visitatori ‘fuori’ porta, raccogliendo oltre 2.500 presenze. La mostra è stata realizzata con il contributo del Comune di Empoli, l’associazione Archeologica Medio Valdarno e Fondazione Sesa. Il risultato è stato un racconto attraverso scorci di un viaggio nel sottosuolo della bella Empoli, che nel corso dei secoli si è sviluppata al di sotto di ciò che oggi è visibile e tangibile. L’artista, intanto al lavoro su altri progetti, ha voluto dare visibilità e voce a uno dei volti sicuramente più ‘intimi’ di Empoli, i quali diversamente sarebbero stati taciuti ai tanti che vivono la città con interesse ed attenzione. Dunque, ha puntato occhio e macchina fotografica su angoli come la Fontana del Pampaloni in piazza Farinata degli Uberti, il sottosuolo dell'ex Palazzo Pretorio, l’ex convento degli Agostiniani svelati nei locali dell’ex cucina, la chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, la cappella della Compagnia della Croce e molto altro ancora.