Imparare attraverso il computer. Ecco 5 nuovi apparecchi. "Aiutiamo chi ha difficoltà"

Donazione a Pomerigginsieme

La consegna dei computer

La consegna dei computer

Montelupo, 9 febbraio 2018 - Per migliorare l’offerta del Doposcuola Pomerigginsieme arrivano cinque computer. Una struttura che fa capo alla Pubblica Assistenza di Montelupo Fiorentino, della quale rappresenta un fiore all’occhiello, da qualche settimana di casa anche a Limite sull’Arno. Un’eccellenza del territorio il cui staff si occupa di bambini con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa). Ragazzi, spesso con un quoziente intellettivo anche superiore alla media, che per imparare hanno bisogno di metodologie ad hoc. A sostenere la causa di Pomerigginsieme e delle famiglie che a esso fanno riferimento ci ha pensato la Fondazione Sesa: l’azienda empolese ha voluto donare i pc sui quali saranno installati gli strumenti compensativi indispensabili per stimolare l’apprendimento di bambini e ragazzi con dsa, della cui formazione, Pomerigginsieme si occupa fin dalla sua nascita, nell’ottobre 2014.

Alcuni di loro hanno difficoltà nella scrittura, altri nel calcolo o in altre discipline ancora. Si stima che nell’attuale popolazione scolastica, i bambini con dsa siano circa il 4 per cento. Un dato significativo come significativa è la donazione da parte della Fondazione Sesa, presente alla consegna con il vicepresidente della Fondazione Sesa Piero Pelagotti, la consigliera Paola Castellacci. Con loro il presidente della Pubblica Assistenza di Montelupo Fiorentino, Dino Cei, e una delle responsabili del Doposcuola Pomerigginsieme, Cristina Fanfani. «Ringraziamo la Fondazione Sesa - ha sottolineato il presidente Cei - e speriamo che questo possa essere l’inizio di una collaborazione tra queste due realtà poiché abbiamo certamente obiettivi comuni». Soddisfazione anche da parte del vicepresidente della Fondazione, Pelagotti. «Abbiamo scelto questo progetto perché risponde concretamente a tutti i nostri parametri: socialità, valorizzazione del territorio ed erogazione di un servizio che altrimenti rimarrebbe appannaggio di pochi».