Il mistero della morte di Sara, la sorella: "Adesso cercheranno l'assassino?"

Sara Scimmi fu trovata morta in strada, il camionista che la travolse è stato assolto perché secondo il giudice era già priva di vita quando fu colpita dall'autocarro

Sara Scimmi

Sara Scimmi

Castelfiorentino (Firenze), 24 marzo 2021 - "Vorrei capire se adesso cercheranno l'assassino, oppure lo lasceranno stare perché dicono di non avere più possibilità di trovarlo". Lo afferma Giulia Scimmi, sorella della 19enne trovata senza vita il 9 settembre del 2018 a Castelfiorentino lungo una strada vicina a una discoteca, dopo che i giudici hanno reso note le motivazioni della sentenza di assoluzione del camionista Milko Morelli, finito a processo con l'accusa di omicidio stradale per la morte della giovane.

"Non si capisce - aggiunge Giulia Scimmi - perché nonostante le nostre numerosissime richieste ai giudici non sia stato fatto altro. Ogni volta - aggiunge ancora - mia sorella e noi familiari continuiamo a morire e a non avere giustizia".

Secondo il legale della famiglia, l'avvocato Carlo Presutti Cioni, da parte dei giudici che hanno assolto il camionista ci sarebbe stato "un totale travisamento della prova", perché "la causa di morte unica e certa di Sara è il sormontamento" da parte del tir condotto da Morelli.