Il Fermi - Da Vinci innova ancora: "Insegneremo anche la ristorazione"

Il nuovo corso ha l’obiettivo di preparare studenti specializzati nei servizi di cucina, sala e bar Il preside Gaetano Flaviano ha già inoltrato la richiesta per l’attivazione a partire dal prossimo anno

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Empoli, 14 novembre 2019 - Un corso tutto nuovo per preparare i giovani a lavorare nel mondo della ristorazione. Un percorso di formazione teorica e pratica per diventare un operatore ‘specializzato’ sia in cucina che nei servizi di sala e bar. A lanciarlo è l’istituto superiore tecnico professionale «Fermi-Leonardo Da Vinci» di Empoli. L’obiettivo è di renderlo attivo a partire dal prossimo anno scolastico 2020-2021. «Abbiamo inoltrato la richiesta – spiega il preside Gaetano Flaviano – Stiamo aspettando la risposta dalla Regione Toscana che arriverà entro il 31 dicembre. Siamo molto fiduciosi e in caso affermativo cominceremo ad allestire aule e laboratori». Il nuovo corso triennale si terrà nella sede di via Fabiani, dove sono già attivi i corsi di formazione professionale per la sanità e l’assistenza sociale, l’indirizzo odontotecnico e quello di estetista e acconciatore: tutte novità introdotte negli ultimi anni grazie a una profonda trasformazione del tradizionale professionale ‘Da Vinci’, voluta e messa in atto dallo stesso dirigente Flaviano. «Il corso alberghiero rilascia una qualifica regionale – spiega il preside – e apre vari sbocchi professionali in un settore in continua crescita ed espansione anche sul nostro territorio».

Il monte-ore prevede dal 35 al 45% d’insegnamento di materie base: italiano, lingua straniera (inglese), matematica, scienza della terra, storia, diritto e scienze motorie. Il restante 55 - 65% del tempo gli alunni lo passeranno nell’acquisizione di competenze tecnico-professionali: laboratorio di cucina, di sala e di accoglienza, studio e utilizzo degli alimenti. Sono previsti anche stage e tirocini. Le spese per l’attivazione del corso saranno coperte, in parte, dal Fondo sociale europeo che sosterrà i costi per la didattica degli esperti (cuoco, barman…), materiali ed esame finale. Il resto sarà investito dalla stessa scuola.

«Realizzeremo un vera e propria cucina da ristorante e una sala bar da circa 50 metri quadri ciascuno dove gli studenti potranno esercitarsi per la parte pratica», dettaglia Flaviano. I profili professionali che il nuovo corso andrà a creare sono di due tipi: quello di operatore della ristorazione, professionisti che sono in grado di lavorare all’interno di strutture alberghiere, ristorative e in tutti i contesti legati all’accoglienza, al turismo e alla gestione del tempo libero come le navi da crociera, gli agriturismo, i villaggi per le vacanze. L’altro profilo che verrà formato dal nuovo corso del «Fermi-Da Vinci» è per operatore di servizi di sala e bar, che avrà quindi il compito di coadiuvare nelle diverse mansioni, come preparare i tavoli, curare l’ordine e la pulizia, riconoscere le principali caratteristiche merceologiche degli alimenti e le modalità di conservazione, preparare e servire i vari tipi di bevande.