Il Coronavirus si porta via il barone De Renzis Sonnino

Da sempre impegnato a preservare il patrimonio storico dell’antica dimora di famiglia, si è spento a 64 anni dopo aver lottato col Covid

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Il Covid, spietato ‘nemico invisibile’, si è portato via anche il barone Alessandro De Renzis Sonnino, ‘signore’ del Castello Sonnino di Montespertoli. Aveva 64 anni e da una quindicina di giorni si trovava ricoverato all’ospedale Santo Stefano di Prato dopo aver contratto il virus che da oltre un anno tiene in scacco il mondo intero. Nonostante le cure prestatagli, il barone non ce l’ha fatta. E’ deceduto nella giornata di giovedì. La notizia ha raggiunto dopo poche ore la comunità montespertolese che si è stretta intorno alla famiglia.

Tutti lo ricordano come una persona molto affabile e disponibile. Dai modi eleganti ma allo stesso tempo molto pragmatico. Con la moglie, la baronessa Caterina e i figli Virginia e Leone, era fortemente impegnato a preservare il patrimonio storico dell’antica dimora di famiglia che si affaccia su via Volterrana. I due baroni hanno restaurato la villa che contiene anche l’archivio storico Sidney Sonnino e hanno fondato il "Castello Sonnino International Educational Center" che collabora con università americane e canadesi, organizzando programmi di studio. Castello Sonnino è inoltre uno dei principali produttori del Chianti Montespertoli Docg e olio d’oliva di alta qualità, di cui lo stesso Alessandro De Renzis Sonnino si occupava personalmente.

La famiglia de Renzis Sonnino vive nelle stanze del Castello di Montespertoli dall’inizio dell’Ottocento quando fu acquistata da Isacco. Era la casa del grande statista Sidney Sonnino durante gli anni del suo governo. Sidney Sonnino fu uno dei più autorevoli esponenti del liberalismo italiano, attivo durante tutto il periodo dell’unificazione. Nel 1987 l’arrivo del barone Alessandro e della baronessa Caterina de Renzis Sonnino, con i loro figli, segnò l’inizio di una nuova fase nella vita del castello. Il restauro conservativo, l’impegno per la tutela del patrimonio storico-culturale e il rilancio dell’attività vitivinicola hanno reso il Castello Sonnino uno dei siti più interessanti e uno dei migliori produttori del Chianti fiorentino. La figura e la caratura del barone Alessandro De Renzis Sonnino mancheranno molto nelle stanze del castello.

I.P.