Il Contratto per la Pesa sostiene ’Greenathon’

Si tratta di un progetto europeo di contrasto al cambiamento climatico. Proposto dall’Università di Firenze, è a favore della sostenibilità ambientale

Migration

La bassa Pesa che in estate evapora del tutto: e se fosse - oltre all’esito di massicci prelievi - un sintomo del cambiamento climatico? La faccenda è da studiare. Ecco perché il Contratto di Fiume della Pesa (sottoscritto due anni fa da tutti i Comuni del bacino, dall’Università ed altri enti pubblici e da privati) ha deciso di sostenere il progetto europeo "Greenathon", di contrasto al cambiamento climatico, proposto dall’Università di Firenze in risposta alla chiamata "Behavioural, social and cultural change for the Green Deal".

Il sostegno a questo progetto dell’Ateneo fiorentino rappresenta un chiaro segnale del volersi impegnare fattivamente non solo per la tutela del bacino, ma globalmente, per promuovere un diverso approccio alla sostenibilità ambientale.

E’ quanto ribadito ieri da parte del Comune di Montelupo, che ha sempre spinto sull’acceleratore per arrivare al Contratto di Fiume e farlo funzionare (il Contratto è stato importante anche per la recente aggiudicazione dell’appalto delle casse di laminazione della Bonifica). Nei giorni scorsi, il Comitato di Coordinamento, organo di governo del Contratto, ha deciso all’unanimità di sostenere questo progetto internazionale di ricerca e sviluppo di ambito mediterraneo, a cui partecipano enti pubblici e di ricerca, imprese e associazioni di Turchia, Tunisia, Estonia, Spagna e Germania, proposto dal Dipartimento di Scienze della Formazione, Letterature, Studi Interculturali, Lingue e Psicologia dell’Università di Firenze, e finalizzato a individuare metodi di coinvolgimento attivo della cittadinanza su azioni in contrasto al cambiamento climatico.

Il progetto abbina l’uso di piattaforme di gioco online a incontri sul territorio ed è finalizzato a coadiuvare le progettazioni in essere che ruotano intorno a questo tema, sensibilizzando le persone verso azioni in contrasto al "climate change". Azioni di cui il piano del nostro contratto di fiume è ricco. Tra i tanti partner coinvolti c’è anche la Città Metropolitana di Firenze, firmataria del Contratto di Fiume.

"È la prima volta in assoluto che il Contratto di Fiume supporta progetti di ambito europeo. - afferma l’assessore di Montelupo e coordinatore dei Comuni firmatari del contratto Lorenzo Nesi - Si tratta di una buona pratica da testare affinché il Contratto possa accreditarsi in futuro come partner stabile di progettazioni europee, conformi alle proprie strategie. Il Contratto di Fiume è infatti una realtà composta da 51 soggetti firmatari, fra i quali enti pubblici, associazioni, imprese, professionisti: una compagine che può aggiungere un importante valore a progetti come questo, che ci auguriamo venga finanziato".

Andrea Ciappi