EMPOLESE VALDELSA
Un inverno poco freddo e un’estate troppo calda. A farne le spese sono stati i raccolti di stagione. La produzione di ortaggi e frutta è calata vertiginosamente a causa degli effetti collaterali di un clima sempre più instabile. Lo sa bene Graziano Latini dell’omonima azienda agricola di San Piero in Mercato, nel comune di Montespertoli. In un ettaro e mezzo trasformato in orto l’imprenditore della terra coltiva un po’ di tutto. Pomodori, patate, zucche, porri e molto altro. Un mestiere, quello dell’agricoltore, tanto gratificante quanto colmo di sacrifici e di imprevisti. "Quest’anno sono i pomodori ad aver sofferto di più. Il problema principale – spiega Latini – sono stati gli insetti. In particolare ad infestare le piante è stata la farfalla Tuta. É stata più presente del solito perché non abbiamo avuto temperature particolarmente rigide lo scorso inverno. Gli insetti, in generale, sono sopravvissuti, hanno potuto proliferare e appena sono nati i frutti li hanno attaccati".
Il sistema di irrigazione a goccia ha permesso di difendere i raccolti dalla siccità delle settimane scorse. "In questo modo le piante hanno sempre avuto il giusto apporto d’acqua. Chi non ha a disposizione questo tipo di irrigazione ha avuto sicuramente molti più problemi. Ma ci sono altre coltivazioni, come le zucche gialle che hanno una diramazione a terra molto ampia, fino a tre metri, per le quali l’irrigazione a goccia non è sufficiente". In altre parole l’acqua piovana è sempre il miglior ristoro per un terreno arido. "Speriamo ne arrivi ancora nei prossimi giorni – aggiunge l’agricoltore – Farebbe un gran bene agli alberi di mela francese. Ho circa 400 piante nel fondovalle. Si tratta di una specie antica, farinosa, dalla forma schiacciata che giunta a maturazione ha la buccia gialla e profumata. È molto apprezzata dai miei clienti, come l’uva da tavola che ho piantato e che cerco di salvare dagli attacchi di cinghiali e caprioli. Per quanto mi riguarda sono un problema enorme. Grufolando intorno al sistema di irrigazione alla ricerca di lombrichi i cinghiali hanno rovesciato diverse piante di porro facendole seccare. Ho provato anche a installare del filo elettrificato, ma non è servito a niente. Per recintare tutto servono grossi investimenti. C’è bisogno di un intervento deciso da parte delle istituzioni. Andrebbero autorizzati più abbattimenti".
Irene Puccioni