Rapina e furto in appena 24 ore. Poi la polfer riesce a catturarlo

Il giorno prima era stato denunciato, quello dopo arrestato

Polfer

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Empoli, 14 settembre 2017 - Prima ha collezionato una denuncia per rapina, il giorno dopo un arresto per furto. E’ quanto collezionato in nemmeno 24 ore da B.F., 45enne originario della provincia di Potenza, ma stabilitosi a San Miniato. A incastrarlo gli agenti della polizia ferroviaria empolese guidati dal sostituto commissario Giovanni Augello. Il primo round criminale era andato in scena giovedì scorso: una conoscente del 45enne aveva denunciato di essere stata picchiata e derubata di una banconota da 10 euro da quell’uomo poi rintracciato dagli agenti in un locale tra via Ridolfi e piazza del Popolo. Un luogo noto per brutti giri.

Nell'occasione, la polfer, vista la pericolosità sociale del soggetto, aveva inoltrato al questore di Firenze una segnalazione per ottenere l’emissione di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno dal Comune di Empoli. Nemmeno il tempo di ricevere risposta che il 45enne è tornato all’opera. Intorno a mezzogiorno e mezzo del giorno successivo la denuncia, gli agenti in servizio alla stazione ferroviaria di piazza don Minzoni si sono trovati testimoni di un inseguimento sulle banchine: un collega in servizio alla squadra di polizia giudiziaria, stava cercando di bloccare un uomo, datosi alla fuga in direzione Pisa. Hanno quindi dato una mano al collega e, una volta fermato il fuggitivo, hanno scoperto con sorpresa che si trattava di B.F.: l’uomo aveva con sé uno zainetto da donna, rubato poco prima a bordo del regionale diretto a Firenze.

A dimostrarlo anche i filmati delle telecamere a circuito chiuso: dalle immagini visionate dagli agenti è emerso che il ladro aveva approfittato di un momento di distrazione della vittima prescelta, riuscendo a farle sparire il bagaglio poco prima che il treno entrasse in stazione. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria, comprensibilmente felice, mentre l’arrestato è stato sottoposto a processo per direttissima: il giudice ha convalidato l’arresto e, in seguito alla richiesta di rito alternativo avanzata dall’avvocato difensore, ha proceduto in giudizio abbreviato, condannando B.F. a sei mesi di reclusione. L’uomo è stato trasferito in carcere.