Bruciata l’auto di una mamma 'in fuga'

La donna vive nascosta con i figli per salvarsi dalle violenze dell’ex compagno

I pompieri sono intervenuti per spengere il rogo (foto d’archivio)

I pompieri sono intervenuti per spengere il rogo (foto d’archivio)

Empoli, 18 marzo 2019 -  L’odore di bruciato. Il rumore inconfondibile del fuoco che attacca. E poi il terrore vero di chi sa di essere nel mirino di qualche malintenzionato. Qualcuno capace di incendiare una macchina, a pochi passi da alcune abitazioni, senza temere di essere scoperto, senza temere per la vita degli altri. E’ successo nella tarda serata di sabato nel territorio di Castelfiorentino. In una zona distante dal centro, in piena campagna, dove chi ha agito aveva la certezza di poter ‘compiere il lavoro’ pressoché indisturbato. Lì, intorno alle 23, si è verificato l’incendio di un’automobile in sosta. Un episodio sul quale sono in corso indagini approfondite da parte dei carabinieri della Compagnia di via Tripoli. Sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco del distaccamento castellano di Petrazzi, chiamati dai residenti alla vista del rogo che stava interessando la vettura di una donna, residente nella zona. Una donna che in passato, stando a quanto appreso, ha lottato con un compagno violento, diventato per lei e i suoi figli un incubo fatto di maltrattamenti in famiglia. Tant’è che, ormai provata e spaventata, quella madre disperata aveva trovato il coraggio di voltare pagina, cercando aiuto e sostegno, così da potersi ricostruire una vita lontano dall’angoscia e dalle sopraffazioni, in una struttura protetta, dunque, almeno in teoria, sicura.

Tutto bene fino all’altra sera e a quel fuoco, improvviso e allarmante. Resasi conto di ciò che stava accadendo, la donna si è prodigata insieme ad altri vicini di casa per cercare di tenere a bada il rogo, in attesa dell’intervento di uomini e mezzi dei vigili del fuoco. Sulla vicenda ci sono accertamenti in corso: secondo le prime informazioni, l’incendio avrebbe origini dolose. Qualcuno ha quindi appiccato il fuoco volontariamente. Immediato è stato l’interessamento e l’intervento da parte delle forze dell’ordine. Una pattuglia degli uomini dell’Arma si è recata sul posto per ricostruire l’accaduto e raccogliere eventuali indizi utili a risalire all’identità dell’autore del grave gesto e chiarire il perché di quell’azione che sa di avvertimento. Le indagini proseguono senza sosta come le attività a sostegno della donna nel mirino.