Superstrada Firenze-Pisa-Livorno: dopo l’esposto si lavora anche di notte

Stanziati oltre 4 milioni: i soldi arrivano in seguito al battibecco tra Regione e Metrocittà. Cantiere ultimato per l’inizio della scuola

Il tratto più critico della Fi-Pi-Li con il restringimento delle carreggiate

Il tratto più critico della Fi-Pi-Li con il restringimento delle carreggiate

Empoli, 21 luglio 2021 - I soldi sono arrivati davvero. E il cantiere sulla Fi-Pi-Li può partire. Dopo il battibecco di alcuni giorni fa tra il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ecco la notifica della delibera che stanzia, a favore della Città metropolitana, i finanziamenti per il rifacimento del tratto interessato dalla frana. Si tratta di oltre 4 milioni di euro – 4.184.454,66 per la precisione – che servono per il primo e il secondo stralcio del progetto definitivo/esecutivo degli interventi sul tratto della Fi-Pi-Li al km 10+500, nel Comune di Lastra a Signa, interessato dalla frana avvenuta lo scorso gennaio sul rilevato stradale in direzione di Firenze.

Dopo le esortazioni della Città Metropolitana che batteva i pugni chiedendo alla Regione le risorse per completare il primo stralcio in somma urgenza, considerati gli enormi disagi e gli ostacoli quotidiani che devono affrontare automobilisti e autotrasportatori, adesso, finalmente si può passare all’azione. Proprio ieri il sindaco della Città Metropolitana, Dario Nardella, ha verificato nella notte di lunedì 19 luglio lo stato dei lavori al km 10+500 tra Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa. I lavori saranno ultimati entro la fine dell’estate, mentre via di Carcheri riaprirà entro l’autunno.Nella delibera si precisa che, in caso di necessità, la Città metropolitana, in qualità di ente gestore, può chiedere alla Regione ulteriori fondi. Intanto, il primo stralcio dei lavori da 2,2 milioni, che comprende la realizzazione del muro di sotto carreggiata della Fi-Pi-Li e il rifacimento e l’adeguamento plano-altimetrico della piattaforma stradale in direzione Firenze. Il secondo lotto invece comprende gli interventi necessari a ricostruire il muro di sottoscarpa e a sistemare sia via di Carcheri e via delle Fonti che l’impianto idraulico di tutto il versante per un costo totale di 1,9 milioni. Si tratta di un passaggio fondamentale per dare quell’accelerata ai lavori che i pendolari invocano da mesi. Con la delibera e lo stanziamento dei soldi si conclude anche il battibecco tra le due amministrazioni targate Pd che per settimane si sono rimpallate la colpa, in una specie di scaricabarile per giustificare i ritardi.

"Da buon amministratore il sindaco Nardella sa che quando vi è un atto deliberativo vi è l’impegno", aveva detto con fermezza il governatore Giani quasi due settimane fa. "Abbiamo voluto dare un’anticipazione con la delibera perché la Città metropolitana potesse fare i lavori che aveva aperto con il cantiere all’inizio di gennaio". Ora, forse, è la volta buona. Tant’è che due giorni va per la prima volta, gli operai hanno lavorato sul cantiere anche di notte. Che sia la volta buona lo sperano soprattutto i ’dannati’ della Fi-Pi-Li. Così ’dannati’ che nei giorni scorsi hanno presentato un esposto in Procura a Firenze invitando i magistrati a valutare se le code causate dal cantiere tra Ginestra e Lastra a Signa,abbiano ripercussioni di carattere penale.