Un paese nel dolore per l'addio al piccolo Giovanni

Il 13enne morto per un'infezione da meningococco. Lo striscione degli amici: "Ciao Boss, non ti scorderemo mai" / FOTOGALLERY

Folla al funerale di Giovanni Locci (foto Andi Shtylla/Germogli)

Folla al funerale di Giovanni Locci (foto Andi Shtylla/Germogli)

Cerreto Guidi, 8 febbraio 2015 - Centinaia di persone si sono raccolte nella chiesa Santa Maria Assunta di Bassa per salutare il piccolo Giovanni Locci, stringendosi intorno al dolore di mamma Paola, babbo Luigi e dei fratelli Andrea e Francesco.

Il tredicenne scomparso ieri mattina per un'infezione da meningococco, è stato ricordato dalle parole degli amici del gruppo di preghiera e della scuola media, che hanno deciso di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio con palloncini, canti, chitarra e battiti di mano scroscianti. "Che tu ne combinassi di tutti i colori lo sapevamo - ha detto uno di loro durante la cerimonia funebre - Ma questa non ce l'aspettavamo. Siamo sicuri che avrai già conquistato tutto il Paradiso: istruiscili tutti e falli lavorare sodo". In molti hanno voluto salutarlo con aneddoti e pensieri, da Don Marcos al suo catechista Luca fino a mamma Paola, che al suo Giovanni ha detto: "Ci vediamo in paradiso".

Durante la funzione religiosa, Don Marcos ha poi annunciato ai presenti che Giovanni sarà ricordato con una messa il prossimo 21 marzo, nel giorno in cui avrebbe compiuto 13 anni. All'uscita della chiesa, la piccola bara bianca è stata accolta dagli applausi e accompagnata da un lungo e commosso corteo verso il cimitero locale, mentre gli amici del tredicenne sollevavano uno striscione con scritto: "Ciao boss, non ti scorderemo mai".

Brenda Gatta