Empoli è sempre più grande Anche grazie agli stranieri

Quelli residenti sono 7.799, circa quattrocento in più rispetto a un anno fa. Per la prima volta in 900 anni di storia, superata la soglia dei 49mila abitanti

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Di Tommaso Carmignani

I numeri complessivi li aveva dati il sindaco Brenda Barnini alla fine dell’anno, ma se per la prima volta in 900 anni di storia Empoli ha superato la soglia dei 49mila abitanti – e viaggia spedita verso il muro dei 50mila – lo si deve anche e soprattutto all’aumento costante della popolazione straniera che va avanti ormai dal 2001. Gli stranieri residenti a Empoli al primo gennaio 2022 sono 7.799, circa 400 in più rispetto al 2021, e rappresentano il 16,1 per cento della popolazione residente. Una fetta di persone che cresce di anno in anno (anche se ad un ritmo leggermente più basso rispetto al primo decennio degli anni 2000) e che va in qualche modo a compensare un saldo, quello tra nati e morti, che ormai da tempo è costantemente in territorio negativo.

Non è un fenomeno che riguarda soltanto Empoli, che anzi fa eccezione in termini di spopolamento all’interno dell’Unione, ma anche qui, senza gli stranieri, la popolazione sarebbe probabilmente in calo rispetto agli anni passati. La comunità più numerosa è quella proveniente dalla Repubblica Popolare Cinese con il 36,8 per cento di tutti gli stranieri presenti sul territorio: si parla di un totale di 1.528 maschi e 1.340 femmine, per un totale di 2.868. Rappresentano da soli una buona fetta del tessuto imprenditoriale del territorio, attivi soprattutto nel campo della manifattura e della ristorazione. Alle loro spalle c’è la comunità di cittadini che arrivano dalle Filippine (9,8 per cento). La stragrande maggioranza di queste persone sono residenti all’interno del centro storico, mentre al terzo posto troviamo gli immigrati che arrivano dalla Romania e che da soli rappresentano il 9,7 per cento della popolazione. Un’altra fetta consistente della popolazione immigrata che trova residenza a Empoli è quella dei cittadini che arrivano dall’Albania, e che dagli anni ’90 in poi hanno cominciato piano piano – e sempre di più – ad integrarsi. In questo caso sono impiegati soprattutto nel settore delle costruzioni e dell’edilizia e contribuiscono come gli altri a rimpinguare in maniera sostanziosa all’economia cittadina. Sono un totale di 714 e rappresentano poco più del 9 per cento della popolazione straniera presente all’interno della città.

Sul fronte Africa, invece, gli stranieri più numerosi sono quelli provenienti dal Marocco, che sono un totale di 379 e rappresentano poco più del 5. Alle loro spalle ci sono i cittadini provenienti dalla Nigeria (303) e dal Senegal (209). Per tutte e tre queste popolazioni i dati sono costantemente in crescita da qualche anno a questa parte.