Due giorni per scoprire e visitare le dimore dei personaggi illustri

Da Leonardo a Boccaccio da Pontormo a Montanelli. L’iniziativa dell’associazione . Case della memoria

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Una giornata dedicata ai luoghi che custodiscono la memoria e il lascito dei “Grandi”. Parte dalla Toscana l’invito a tutte le Case di Personaggi Illustri sparse nel nostro Paese, a unirsi idealmente per due giorni sotto la stessa insegna: valorizzare la memoria del passato. Piccole case o ville storiche, abitazioni o veri e propri musei, residenze stabili o “rifugi” estivi, in cui si respira un’atmosfera diversa, in cui la Storia si mescola con il presente, per mantenere il ricordo di chi, pur non essendo più in vita, ha ancora molto da dire. Il territorio dell’Unione dei Comuni vanta in questo contesto alcuni gioielli di assoluto valore, come la casa natale di Leonardo da Vinci ad Anchiano, la casa di Giovanni Boccaccio a Certaldo, la casa di Jacopo Carrucci e quella di Ferruccio Busoni a Empoli e di Indro Montanelli a Fucecchio. E’per celebrare questi luoghi carichi di suggestione che l’Associazione Nazionale Case della Memoria, l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale che riunisce 90 case museo in 13 regioni italiane, ha deciso di promuovere in tutta Italia le Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, in programma per il 2 e 3 aprile.

Un’iniziativa a cui tutte le case dei personaggi illustri, non solo quelle facenti parte dell’Associazione, potranno aderire iscrivendosi fino al 20 marzo sul portale www.casedellamemoria.it. Dal 21 al 28 marzo saranno poi possibili le iscrizioni da parte del pubblico, sempre collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove sarà presente un elenco delle case partecipanti corredato dalle indicazioni per prenotarsi.

"Due giorni di porte aperte per riaccendere l’attenzione sulle tantissime case di personaggi illustri di cui è disseminato il nostro Paese – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Un modo per “unire le forze” e dire: noi ci siamo. Vogliamo, fare il più possibile rete per arrivare a un fine comune: che si parli delle case dei “Grandi”, per alimentare la voglia di scoprirle e immergersi nella loro atmosfera".