Crollo Montelupo, le ragazze scampate alla tragedia per un soffio

Il sindaco Masetti dopo il crollo in via Marconi. "Per un attimo ho temuto il peggio". Si indaga sulle cause. Cinque famiglie senza casa per Natale

Ecco cosa resta di una delle auto parcheggiate in via Marconi (foto T. Gasperini/Germogli)

Ecco cosa resta di una delle auto parcheggiate in via Marconi (foto T. Gasperini/Germogli)

Montelupo Fiorentino (Firenze), 11 dicembre 2019 - "È una fortuna contare solamente i danni, poteva andare molto peggio. C'è stato un momento questa notte in cui ho temuto il peggio. La zona è altamente frequentata e proprio vicino a dove è caduto il muro ci sono alcuni ristoranti. Pur con grossi disagi, posso dire che è andata bene". Lo ha detto il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, facendo un bilancio delle conseguenze del crollo di un muro di contenimento di una collina nell'abitato.

"Ora si tratta di attivarsi per affrontare le diverse problematiche e per ridurre al minimo i disagi per la popolazione. A tal fine ho già avviato i contatti con la struttura regionale di Protezione Civile», ha aggiunto il sindaco Masetti sottolineando che «in primo luogo c'è la necessità di trovare una sistemazione per le cinque famiglie", 14 persone evacuate dalle case sulla sommità della collina.

Il Comune si è attivato per trovare un luogo che possa ospitarli "per un periodo la cui durata può essere anche di qualche settimana".

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Muro crolla sulle auto, paura a Montelupo / VIDEO

Altro impegno, capire la causa del crollo. Il muro, si ricostruisce, "è stato realizzato agli inizi degli anni Settanta e non ha mai destato particolari preoccupazioni. A seguito di alcune segnalazioni nel mese di agosto erano stati fatti sopralluoghi nell'area vicina al muro crollato, dai quali però non era emersa alcuna criticità o pericolosità"."Un gruppo di tecnici dovrà verificare tutta la zona, anche quella dove non ci sono stati cedimenti - ha concluso Masetti -. Quando le abitazioni verranno dichiarate nuovamente agibili voglio avere l'assoluta certezza della loro sicurezza, anche se questo dovesse comportare tempi più lunghi di attesa. Detto questo è nostro preciso impegno adoperarsi per garantire la massima rapidità dei controlli".

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L'INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO (video-clicca qui)

LA RIMOZIONE DELLE MACERIE (video-clicca qui)

Le squadre dei vigili del fuoco stanno verificando l'eventuale coinvolgimento di persone utilizzando anche unità cinofile e del nucleo S.a.p.r. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto). Secondo le prime informazioni non ci sarebbero persone coinvolte.

LE RIPRESE AEREE CON IL DRONE (video-clicca qui)

SCAMPATE ALLA TRAGEDIA - "Ho sentito prima un boato, poi l'urlo di alcune ragazze che avevano appena parcheggiato ed hanno fatto appena in tempo a mettersi in salvo dal crollo delle macerie. Le auto in sosta lungo il fiume Pesa sono rimaste integre, ma quelle che erano dalla parte del muro andate distrutte". Lo racconta una testimone della frana, Sara Bandini, che ha assistito al crollo mentre stava lavorando in un bistrot. "E' successo in un attimo: il muro è caduto tutto insieme, velocemente, c'è stato un boato", racconta ancora. Lo stesso locale ha dato la prima assistenza sia ai 15 evacuati dalle case sulla sommità della collina, rimaste in piedi ma attualmente non accessibili, sia alle ragazze fuggite dal parcheggio. "Il muro presentava delle crepe ma erano state monitorate - ricorda la testimone - Avevano fatto dei lavori e dei controlli a settembre, inserendo delle specie di gabbie di contenimento".

La ripresa dall'alto
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