Controllo di vicinato, i cittadini in campo

I residenti si attivano per la sicurezza

Incontro sul controllo di vicinato a Empoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Incontro sul controllo di vicinato a Empoli. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Empoli, 18 marzo 2017 - «Il coinvolgimento attivo dei cittadini si deve affiancare al lavoro delle forze dell’ordine e alle telecamere». Parola del sindaco Brenda Barnini che, giovedì sera, ha incontrato la gente per parlare di controllo di vicinato. Un modo organizzato di guardarsi intorno per contrastare l’azione dei ladri, partendo da una rete di relazioni ‘come usava una volta’ Del resto, tranne assunzioni in seno alla municipale (7 entro il 2017), aspettarsi aumenti di organico tra gli uomini in divisa appare utopia. «I cittadini devono essere più protagonisti e consapevoli», ha spiegato Barnini. Il tutto davanti a una platea da oltre cento persone al Cenacolo degli Agostiniani.

Lì anche il capitano Giorgio Guerrini, comandante della Compagnia carabinieri Empoli, e il dirigente del commissariato, Francesco Zunino. Tutti, compresa la comandante della municipale dell’Unione, Annalisa Maritan, hanno detto sì all’iniziativa, precisando che «il dialogo cittadini-forze di polizia anche via segnalazioni è qualcosa che già esiste». Una sorta di controllo di vicinato informale rispetto a quanto prospettato da Susi Tinti, comandante della municipale dell’Unione delle Terre d’Argine nel Modenese, ossia Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera.

«Migliorare la sicurezza pubblica, creare una rete sociale, sorvegliare, collaborare con le forze di polizia, rendere la vita difficile ai ladri», questi gli obiettivi del percorso che strizza l’occhio a commercianti, ambulanti, residenti. A ogni zona, il suo gruppo. «Non si chiedono eroismi, catture o ronde – ha messo in chiaro Tinti – ma segnalazioni». «Invece di voltarsi dall’altra parte – ha proseguito il sindaco – ci guardiamo attorno e segnaliamo possibili anomalie». Come sentinelle. Prossimo step, nuovi incontri, muovendosi «in accordo con prefettura e associazione nazionale controllo di vicinato».