Approfittano di alcuni pertugi creati nella recinzione che separa i giardini dalla ferrovia. Entrano ed escono approfittando delle tenebre e con ogni probabilità scappano usando come via di fuga la statale Tosco-Romagnola e la FiPiLi, che distano entrambe poche centinaia di metri. Siamo in via Salvemini, una piccola arteria al confine tra la frazione di Erta e il centro di Montelupo Fiorentino, dove i residenti, ormai da tempo, non ne possono più. L’ultimo episodio si è verificato nelle scorse ore, quando alcuni malviventi sono entrati nell’abitazione di Alessio Giusti, uno dei tanti residenti che vivono in zona. Il fatto è accaduto dalle 18.30 alle 18.50 circa: nello spazio di una ventina di minuti, approfittando dell’assenza dei proprietari, i ladri si sono introdotti all’interno dell’abitazione ed hanno portato via la cassaforte. Si tratta dell’ennesimo colpo in una villetta, dopo i tre casi avvenuti negli ultimi giorni. In questo caso, però, al momento del blitz dei ladri la casa era vuota. Nessuna minaccia, nessuna violenza. Ma il furto ha dato fastidio soprattutto per le modalità con il quale è stato consumato. E che ha lasciato la casa di Giusti totalmente a soqquadro. "Mi ero assentato per accompagnare mia figlia - spiega il malcapitato - e quando sono tornato e ho visto che i ladri avevano già fatto quello che dovevano fare. Ma al di là di questo episodio, è il modo che dà fastidio. E, soprattutto, dà fastidio il fatto che tutti nel quartiere sappiamo come fanno ad entrare e da dove passano". Il dito è puntato contro la ferrovia. "Purtroppo c’è tutta una serie di sentieri che si snodano lungo i binari e che consentono ai ladri di trovare al tempo stesso una via di accesso e una via di fuga. Noi possiamo proteggere le nostre abitazioni - dice Giusti - ma non possiamo certo intervenire su proprietà che non ci appartengono". E per questo viene lanciato un appello. "Già nelle scorse settimane c’erano stati furti o tentativi di effrazione. Ormai non ne possiamo più. Chiediamo alle istituzioni e a Ferrovie di intervenire in qualche modo. E’ necessario proteggere queste vie di accesso - dice Giusti - e soprattutto andare a chiudere quegli spazi e quei pertugi che si sono venuti a creare col tempo e dei quali i ladri approfittano. La nostra è una zona tranquilla, ma ora non ci sentiamo sicuri". Tommaso Carmignani