Una colletta per Chiara. "La aiutiamo a rialzarsi"

Gara di solidarietà per l’imprenditrice diventata simbolo della protesta a Roma I fratelli Bartaloni: "Sogna di aprire un ristorante, raccolti già 500 euro"

Chiara Dalmazio a Roma

Chiara Dalmazio a Roma

Empoli- Pontedera, 15 aprile 2021 -  «Vogliamo aiutare Chiara a realizzare il suo sogno di riaprire un ristorante". Da alcune settimane i fratelli Marco e Massimo Bartaloni della palestra InFit di Pontedera si sono fatti promotori della protesta di un settore, quello del fitness, costretto a restare chiuso per il Covid da oltre un anno, con una piccola parentesi soltanto nei mesi estivi. Lunedì sono tornati a Roma, per la terza volta nell’ultimo mese, e lo hanno fatto accompagnando in macchina Chiara Dalmazio, l’imprenditrice di Cerreto Guidi che si è inginocchiata nel cuore della capitale davanti al cordone della polizia a mani giunte, chiedendo disperatamente aiuto.  

Un’immagine che ha fatto il giro del web, manifesto di una classe sociale che non ce la fa più. Il Covid le ha portato via tutto, un’attività a Empoli e un altro bar a Cerreto Guidi. Ridotta sul lastrico va avanti solo grazie all’aiuto delle persone che le stanno vicino, una situazione diventata insostenibile, che l’ha portata anche a pensare di farla finita. Tra le persone che ora la stanno aiutando ci sono anche i fratelli Bartaloni, che l’hanno conosciuta nelle ultime settimane tramite le quotidiane dirette Facebook trasmesse dai due imprenditori pontederesi e che lunedì l’hanno accompagnata a Roma.  

«Chiara seguiva le nostre dirette, ci scrisse e la invitammo in palestra a raccontarci la sua storia, per condividere questo sentimento di rabbia che stiamo provando per non poter lavorare – dicono i Bartaloni –. In quest’occasione venne fuori che sognava di aprire un ristorante e da quel momento ci siamo messi al lavoro per raccogliere fondi. Ci ha portato tutto il materiale che scadeva dai suoi bar (acqua, bibite, patatine eccetera) e abbiamo iniziato a raccogliere donazioni. Siamo intorno ai 500/600 euro raccolti ma vogliamo fare di più e permetterle di coronare il suo sogno".  

Per farlo è stata aperta una raccolta fondi, c’è un conto corrente in cui tutti possono fare una donazione oppure contattare direttamente i Bartaloni. Il ristorante è già stato individuato, nella zona del Cuoio, ma per scaramanzia il luogo preciso non è stato ancora svelato. Alla spedizione di lunedì scorso sono partiti da Pontedera verso Roma, dove il clima si sta scaldando giorno dopo giorno, anche altri imprenditori tra ristoratori, baristi e titolari di palestre che hanno voluto esprimere il loro dissenso alle misure governative fin qui prese. In particolare i fratelli Bartaloni per il settore fitness, insieme ai delegati di Apit, Raffaele Saviano e Federica Barabotti, per le Partite Iva e Manuela Rossi, titolare del ristorante La Polveriera, per la ristorazione, oltre a un rappresentane della categoria degli ambulanti, hanno incontrato l’onorevole Nicola Grimaldi del Movimento 5 Stelle, membro della commissione Finanze. "Ci è stato chiesto di inviare loro, via mail, una proposta concreta per l’immediata riapertura di tutte queste attività – hanno detto i Bartaloni – domani (oggi) la mandiamo. Vedremo cosa ci risponderanno, e se non saremo soddisfatti siamo pronti a tornare a Roma".