Cittadini modello puliscono la strada: «Ma non basta, qui serve sicurezza»

«Questo tratto è pericoloso: la sera si cammina con le torce»

I cittadini intenti a ripulire la strada

I cittadini intenti a ripulire la strada

Gambassi Terme,(Empoli) 5 giugno 2018 - Dopo un lavoro di taglio e potatura del verde pubblico ci si aspetterebbe anche che la ditta incaricata ripulisse il luogo dalle stesse ramaglie. Purtroppo non sempre è così. Tant’è che a Gambassi Terme a ‘completare’ l’opera c’hanno dovuto pensare due volenterosi cittadini, che non ce la facevano proprio a vedere tutti quegli scarti vegetali accumulati ai lati della strada proprio all’ingresso del loro bel borgo. Angelo Barbella, con l’aiuto del vicino di casa Luigi Scazzone, una mattina si sono rimboccati le maniche e, ramazza in pugno, hanno cominciato a ripulire i bordi della carreggiata da rami secchi, fogliane e pezzi di tronco. «Alla fine siamo riusciti a riempire tutto il cassone del mio camion – racconta Barbella, muratore di professione e appassionato di orticoltura e giardinaggio – Lo abbiamo fatto perché purtroppo nessun altro ci avrebbe pensato. Alla squadra di operai della ex Provincia venuta a tagliare le piante avevo fatto presente che sarebbe stata buona regola anche ripulire. Questo è un tratto della Via Francigena, da qui transitano i pellegrini diretti a Gambassi. Gli operai, però, mi hanno liquidato con una battuta, ‘vuole che passiamo anche lo strofinaccio?’, e se ne sono andati».

Del lavoro lasciato a metà sono rimasti anche due grossi ceppi di pino alti alcuni centimetri, ma che presto verranno riqualificati sempre grazie ai due gambassini. «Pensavano di metterci sopra un paio di fioriere – spiega ancora Barbella – In questo modo evitiamo che le due sporgenze diventino un pericolo e allo stesso tempo rendiamo più bello il tratto di strada». Da almeno quattro anni il muratore, dallo spiccato senso civico, pulisce periodicamente anche il marciapiede di fronte a casa. «Non sarebbe di mia competenza, ma non mi va che viandanti e turisti camminino tra la sporcizia. Il mio è solo un piccolo contributo, ma se ciascuno di noi facesse altrettanto, Gambassi Terme e qualsiasi altro luogo della nostra bell’Italia assumerebbe un aspetto più decorso». All’ingresso del paese occorre anche maggiore sicurezza. «Lo andiamo ripetendo da anni che questo tratto di strada è pericoloso perché mancano i lampioni e un passaggio pedonale – spiegano altri gambassini – Chi alloggia all’ostello della Pieve e la sera vuole raggiungere Gambassi è costretto a camminare con una torcia. Gli automobilisti qui vanno veloci e i pedoni rischiano molto. Anche attraversare la carreggiata non è facile: tra un passaggio pedonale e l’altro ci sono 400 metri. Per chi viene da fuori non è certo un bel biglietto da visita».