Nasce il centro odontoiatrico per l’Empolese

Inaugurato all’ospedale del Ceppo di Pistoia, servirà anche il nostro territorio: ambulatori per cure di livello, come la palatoschisi

Il taglio del nastro ieri all’ospedale del Ceppo di Pistoia

Il taglio del nastro ieri all’ospedale del Ceppo di Pistoia

Empoli, 26 settembre 2021 - Nasce a Pistoia, negli spazi dell’ospedale Ceppo, un centro per le cure odontoiatriche anche di alto livello, il secondo della Toscana dopo quello di villa Margherita a Firenze, che sarà di riferimento anche per l’area di Empoli e Prato, attirando un bacino di utenza di 850mila persone. Un investimento importante nella sanità pubblica, come annunciato ieri dal governatore Eugenio Giani e dal direttore generale dell’Asl Centro, Paolo Morello Marchese che hanno preso parte all’inaugurazione degli ambulatori, al secondo piano del Padiglione Cassa di Risparmio (dove era il reparto di medicina quando era attivo il vecchio ospedale), insieme all’assessore alla salute Simone Bezzini e alle autorità cittadine, al sindaco Tomasi e al vescovo monsignor Tardelli, il vicesindaco e presidente della Società della Salute Anna Maria Celesti e al direttore della Rete Territoriale e SDS Daniele Mannelli. Presenti anche il sottosegretario Caterina Bini, i consiglieri regionali Federica Fratoni e Alessandro Capecchi.

Nel concreto, gli ambulatori attezzati (costo 170mila euro) offriranno diversi servizi anche di livello, che andranno dalla prevenzione all’odontoiatria conservativa e protesica fino agli interventi più complessi. "Tante anche le novità – spiega il direttore dell’unità complessa Empoli Prato e Pistoia, dottor Luca Lillo – come il percorso per la labio-palatoschisi, di cui sono affetti molti bambini. In pratica, noi ci occuperemo della fase preparatoria per i bambini in attesa dell’intervento e successivamente li seguiremo ad operazione conclusa. Poi ci sarà il settore della implantologia, dell’ortodonzia e della gnatologia, per la cura del complesso cranio-cervico-mandibolare".  

Il centro include 4 ambulatori e un servizio radiologico dedicato, con un personale che conta 27 medici e due dirigenti. "L’idea è quella di mettere a disposizione queste professionalità anche per le cure in altri presidi, obbedendo all’idea che sono i medici a dover seguire i pazienti e non viceversa: per questo collaboreremo con i gruppi oncologici multidisciplinari". "Questo del Ceppo è un esempio di ospedale di comunità – ha spiegato il governatore Eugenio Giani –, che oggi conta la disponibilità di 70 posti letto per le cure intermedie. Questo polo inaugurato è un ulteriore servizio di sanità pubblica di livello. Le tabelle sui livelli di assistenza confermano che la Toscana è tra i primi posti, insieme a Emilia e Veneto. Riguardo ai servizi legati all’emergenza Covid, posso assicurare che non saranno ridotti: i numeri di questa quarta ondata ci dicono che abbiamo attuato un contrasto adeguato".  

«Continua così il percorso di ripresa dei servizi sanitari e socio assistenziali del nostro vecchio ospedale – ha spiegato la presidente della Società della Salute Anna Maria Celesti – che diventa una casa della Salute complessa, riunendo tutti i servizi territoriali e prendendo l’aspetto di un ospedale di comunità con le cure intermedie. L’obiettivo è di far diventare quest’ospedale il massimo modello di riferimento per il territorio e un livello di assistenza più bassa per l’ospedale San Jacopo". Martina Vacca