Il Castellani si rifà il trucco per la serie A. Ma per la vendita serviranno altri 8 mesi

Manutenzione alla Maratona e nuovi seggiolini, ma l’attenz ione del club è anche sulla valutazione dell’immobile. I tempi sono lunghi

Tifosi dell'Empoli

Tifosi dell'Empoli

Empoli, 6 maggio 2021 -  Col ritorno in serie A dell’Empoli anche il Castellani dovrà necessariamente rifarsi il trucco. Un intervento necessario nell’attesa che il percorso per l’alienazione dell’immobile porti l’Agenzia delle Entrate a stabilirne il valore, notizia che la società del presidente Corsi attende con ansia per poter partecipare al bando e provare a diventarne proprietaria. I tempi, in questo caso, non sono brevi: anche nei giorni scorsi ci sono stati alcuni sopralluoghi propedeutici alla decisione che sarà presa circa il valore dello stadio, ma prima di arrivare a un verdetto potrebbero passare dei mesi. L’Agenzia delle Entrate dovrà pronunciarsi entro il 31 dicembre prossimo, il che significa che prima della fine dell’anno difficilmente si saprà qualcosa. Questo significa che il bando per l’acquisizione dello stadio, bando al quale l’Empoli ha già annunciato di voler partecipare, non arriverà prima della metà del prossimo campionato, con tutto ciò che ne consegue.  

I lavori di rifacimento del Castellani, secondo il progetto messo in piedi dalla società azzurra, sono quindi ancora lontani, ma la serie A comincia ad agosto e perciò è necessario lavorare fin da subito per adeguare l’impianto alle esigenze e alle necessità della massima categoria. Il primo intervento riguarda la manutenzione della copertura della Maratona, opera realizzata a spese dell’Empoli più di 10 anni fa. Il club li ha in programma da tempo e ora che l’ipotesi di un ritorno del pubblico allo stadio è reale non si può più rimandare. Si tratta di un lavoro da qualche centinaia di migliaia di euro, quindi non banale, che comincerà a breve e dovrebbe durare per qualche mese. E poi c’è la questione legata ai seggiolini, questione che si intreccia a doppio filo con quelle che saranno le decisioni del Governo circa la riapertura degli impianti a settembre.  

«Dobbiamo capire – spiega l’ad azzurro Francesco Ghelfi – se la capienza sarà del 25 o del 50%, perchè nel primo caso i posti disponibili non basterebbero nemmeno per gli abbonati che pensiamo di fare in serie A. Quello che stiamo valutando è la disposizione dei seggiolini nei settori che al momento non li prevedono: anche qui dobbiamo capire se il gioco vale la candela, un po’ in funzione delle riaperture, un po’ degli eventuali lavori di rifacimento dell’intero stadio". In questo momento il Castellani è sprovvisto di posti a sedere in Curva Nord, in una parte della Curva Sud e nelle due Tribune Laterali scoperte. In condizioni normali la società non avrebbe dubbi, pensando anche ai pienoni che si potrebbero verificare in occasione dei big match, ma con la questione Covid ancora aperta e l’incertezza sulle capienze che saranno consentite il prossimo anno restano dei dubbi su come e dove intervenire. Dubbi che il club cercherà di analizzare e risolvere nelle prossime settimane, anche perchè gli eventuali lavori da fare non possono essere posticipati a poco prima dell’inizio del campionato. Per il resto non c’è molto altro da fare: l’Empoli ha rifatto di recente gli spogliatoi e anche sul fronte Var si era già adeguato alla nuova tecnologia quando era andato in serie A nella stagione 2017/18.