Cartotecnica, un futuro da Coop: gli operai impegnati in Regione

All’incontro fiorentino, il sindaco di Vinci Torchia e Legacoop

Gli operai della Cartotecnica (Fotocronache Germogli)

Gli operai della Cartotecnica (Fotocronache Germogli)

Vinci, 6 aprile 2017 - I lavoratori in prima fila per salvare l’azienda. E’ il nuovo atto della vicenda della Cartotecnica Maestrelli, la fabbrica di Sovigliana ormai a un passo dalla chiusura. I 33 operai non lavorano da tre settimane e da una decina di giorni hanno indetto un presidio di fronte ai cancelli per ‘sorvegliare’ le mosse della proprietà. Nella mattinata di ieri si è svolto un incontro in Regione in cui è emersa la volontà, da parte delle istituzioni, di sostenere gli stessi lavoratori nell’ipotesi di costituire una cooperativa per rilevare le attività dell’azienda di Vinci.

Tutto questo nelle more del percorso aperto dai sindacati per quanto riguarda il confronto con l’azienda sugli ammortizzatori sociali, alla luce della grave crisi che si è aperta e dell’annuncio di messa in mobilità per tutti i 33 dipendenti. Nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri negli uffici regionali erano presenti il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini, il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia, il consigliere regionale Enrico Sostegni e una delegazione di Legacoop in rappresentanza del comitato dei lavoratori.

L’incontro ha sostituito quello previsto con l’azienda, che aveva comunicato la sua indisponibilità ad incontrare le istituzioni, un comportamento che già nei giorni scorsi era stato fortemente criticato dalla Regione. La costituzione della cooperativa potrebbe evitare la chiusura dell’attività e darebbe risposte occupazionali. Per questo la Regione metterebbe a disposizione tutti i suoi strumenti che sono stati illustrati nel corso della riunione, come gli aiuti previsti sulla base della legge regionale per il sostegno all’imprenditoria giovanile femminile e per lavoratori con ammortizzatori sociali.

La Regione ha preso anche l’impegno di ricontattare la società per favorire l’apertura di un tavolo di confronto tra quest’ultima e il comitato dei lavoratori che possa permettere di valutare da entrambe le parti la possibilità di percorrere l’ipotesi della costituzione della cooperativa, senza naturalmente compromettere il percorso del confronto sindacale aperto dalla crisi che procederebbe in parallelo. «E’ stata una riunione molto utile, sul tavolo è stata evidenziata la volontà dei lavoratori di costituire una cooperativa – dice il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia – e abbiamo quindi come obiettivo quello di valutare tutte le strade possibili per salvare l’attività produttiva. I lavoratori hanno il sostegno di Legacoop, ma dalla loro parte ci sono anche l’amministrazione di Vinci e la Regione». Il problema è capire i margini di manovra. «E’ fondamentale – spiega ancora Torchia – capire se esistono i presupposti per creare una cooperativa, abbiamo bisogno e necessità di dialogare con l’azienda e ci auguriamo che la proprietà risponda. Crediamo che il confronto possa aiutare sia i lavoratori che l’azienda a uscire dalla situazione in cui si trova».