Il caro bollette mette a rischio anche il Natale

Il progetto dell’associazione Centro Storico è pronto, ma pesa l’incognita dei costi. Le luminarie potrebbero essere ridimensionate

Il caro bollette mette a rischio anche il contributo pubblico per il Natale

Il caro bollette mette a rischio anche il contributo pubblico per il Natale

Empoli, 14 settembre 2022 - Il caro bollette rischia di mangiarsi anche il Natale. E come anche era avvenuto in piena epoca Covid, i festeggiamenti potrebbero ridimensionati in virtù di fattori esterni. Ancora non c’è niente di sicuro, né di scontato, ma con i costi dell’energia alle stelle a preoccupare è soprattutto l’entità del contributo in arrivo dall’amministrazione comunale, decisivo affinché l’associazione Centro Storico possa portare avanti il progetto a cui sta già lavorando da settimane. L’obiettivo insomma è andare avanti a testa bassa, perché il percorso intrapreso negli ultimi anni – lo dicono i numeri – è vincente, ma dopo i rincari degli ultimi mesi i bei propositi potrebbero scontrarsi con la dura realtà.

"Lo scorso anno – spiega l’assessore alle attività produttive, Antonio Ponzo Pellegrini – il costo della bolletta della luce si aggirò intorno agli 8mila euro e fu inserito a consuntivo a margine del contributo versato all’associazione. Stavolta non so davvero di che cifra potremmo parlare". Il Comune spera nel prezzo bloccato, ma se così non fosse la bolletta potrebbe schizzare alle stelle. Tenere accese le luci per tutto il periodo natalizio potrebbe insomma costare alle casse pubbliche una cifra sproporzionata rispetto a quanto pagato nelle edizioni passate, con effetti che andrebbero inevitabilmente a ripecuotersi sul contributo finale da versare all’associazione.

I commercianti, dal canto loro, si sono già mossi per allestire un Natale in sintonia con quello dell’anno passato. "E noi – prosegue Ponzo – faremo di tutto per mandare avanti il progetto così come è stato pensato. Sulla costa puntano tutto sull’estate per aumentare i fatturati, noi invece aspettiamo a braccia aperte il Natale. E’ il periodo dell’anno in cui i nostri negozianti producono circa il 30 per cento del loro fatturato, siamo andati avanti in epoca Covid e lo faremo anche con il caro bollette. Ma mentirei se non dicessi che questi rincari ci spaventano e ci preoccupano".

La città del Natale costa qualcosa come 250mila euro. Lo scorso anno il contributo pubblico coprì meno della metà delle spese, ma si parla comunque di una somma vicina ai 100mila euro. Pensare di aggiungere un venti per cento solo per coprire i costi delle bollette è quasi impensabile ed è per questo che saranno decisivi i prossimi due mesi. "Dovremo fare delle valutazioni a livello di bilancio e capire con esattezza dove andremo a parare. Per adesso non abbiamo ancora incontrato i commercianti, ma la riunione è in agenda. Ripeto, il contributo ci sarà – dice infine Ponzo Pellegrini – ma stabilire adesso l’entità è davvero difficile".

L’associazione Centro Storico è comunque alla ricerca di sponsor per riuscire a coprire la somma. Empoli città del Natale ha avuto il merito di radunare migliaia di appassionati nel corso degli anni ed è stato anche in grado di attirare turisti da fuori. Il caro bollette non fermerà il progetto, ma la paura che possa dargli una seria ridimensionata è concretissimo.