"Calmierare le tariffe Tari Ma agire anche sui costi"

Sul tavolo l’aumento futuro del ’peso’ del servizio di smaltimento rifiuti. Preoccupazione e proposte dei Comuni all’assemblea dell’Ato Centro

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Parola d’ordine: mitigare i costi. E calmierizzazione della Tari, finché non ci sarà la nuova impiantistica regionale. L’assemblea dell’Ato - Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani - dell’area Toscana Centro ha messo sotto la lente la proposta tariffaria per il secondo periodo regolatorio 2022-2025 e conseguente approvazione del piano economico e finanziario. Prima dell’approvazione del piano i sindaci dei comuni del Circondario Empolese Valdelsa hanno depositato un documento, sottoscritto successivamente anche da altri comuni, nel quale – si apprende – viene manifestata la preoccupazione per l’aumento futuro dei costi del servizio di smaltimento rifiuti, e quanto poco è stato fatto per mitigare e razionalizzare i costi annui.

"Approvare il piano economico e finanziario 2022, nonostante gli aumenti per alcuni comuni, è un atto di responsabilità nei confronti di cittadini e aziende in quanto al momento non ci saranno riduzioni nell’erogazione dei servizi e saranno mantenuti gli impegni per realizzare una impiantistica sufficiente a sostenere il concetto di economia circolare", hanno evidenziato gli undici sindaci dell’Unione.

"Il piano economico finanziario che abbiamo approvato – hanno aggiunto – dovrà inoltre essere controbilanciato da garanzie, Regione Toscana compresa, che tutti gli attori in causa devono sottoscrivere per l’immediato futuro. Riteniamo infatti che questa approvazione debba necessariamente essere accompagnata da una chiara volontà da parte del gestore del servizio di igiene urbana Alia SpA e da parte della struttura tecnica di Ato a programmare azioni concrete di calmierazione degli aumenti della Tari nel periodo che intercorre fra l’attuale situazione e la realizzazione di una impiantistica regionale di smaltimento e recupero di rifiuti".

Nel documento sono state avanzate le delle richieste. In particollare l’attivazione di un gruppo di lavoro permanente, già operativo, per programmare azioni concrete di mitigazione dei costi per i Comuni nei prossimi anni; il coinvolgimento dei Comuni, quali soci azionisti di Alia Spa, in questo percorso anche in seno all’azienda (comitato di patto o assemblea); stesura di una relazione da parte del gestore che illustr, per i Comuni interessati, le conseguenze concrete di un passaggio a tariffa corrispettiva. Per i sindaci tutto questo è, appunto, "un atto di responsabilità nei confronti di cittadini e aziende".