Bagnoli: "Grande entusiasmo E rifaremo la scuola del tifo"

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Sciarpa, cappello e bandiera. La voglia è quella di sempre, ma l’aria che si respira quest’anno è finalmente diversa. Non si guardano più Dpcm e limitazioni, ma solo orari, costo del biglietto e itinerario. Oggi l’Empoli debutta con lo Spezia e i tifosi non vedono l’ora. Dopo due anni di stadi a singhiozzo si torna a vivere quell’atmosfera di cui l’appassionato non può fare a meno. Saranno almeno in 4-500 sugli spalti del Picco, mentre gli abbonati viaggiano spediti verso quota 5mila. "C’è grande entusiasmo, inutile nascondersi – dice il presidente del Centro di Coordinamento, Athos Bagnoli – e sinceramente non vediamo l’ora di ripartire. Gli ultimi due anni sono stati difficili, anche quando c’è stato consentito di tornare allo stadio c’era sempre qualche limitazione di mezzo. Distanziamento, capienza ridotta, obbligo di mascherine. Adesso si torna a tifare come piace a noi e francamente siamo tutti molto eccitati".

Alla vigilia di un campionato la fiducia nella squadra è come sempre obbligatoria. "Pensiamo che l’Empoli sia forte e crediamo che abbia tutte le carte in regola per giocarsela. Siamo contenti della squadra, anche se poi la riprova vera arriverà sul campo. Sì, sarò a Spezia anche io e insieme a me ci saranno almeno altri 400 empolesi. Siamo contenti – dice – di essere tornati a organizzare i pullman come piace a noi. Vivere lo stadio in compagnia e in amicizia è ciò che ci fa appassionare a questo sport". L’obiettivo, per un pieno ritorno alla normalità, è di ripartire anche con la scuola del tifo. "Gli ultimi due anni sono stati molto difficili, tra limitazioni e restrizioni non abbiamo praticamente fatto niente. Ma la voglia è quella di ricominciare – conclude Bagnoli – e a settembre torneremo nelle scuole per coinvolgere maestre ed alunni. Educare i piccoli al tifo pulito è da sempre un nostro grande obiettivo".

t.c.