Spacciatore in carcere: in casa droga e 17mila euro

L'operazione dei carabinieri contro i pusher

L’operazione che ha portato all’arresto dello spacciatore  è stata condotta dal Nucleo operativo della Compagnia di Empoli

L’operazione che ha portato all’arresto dello spacciatore è stata condotta dal Nucleo operativo della Compagnia di Empoli

Empoli, 26 maggio 2018 - Un controllo in strada. In un’auto, poche dosi di cocaina ma soprattutto una persona, nota per giri di spaccio, seduta sul sedile. Un intervento come tanti ne vengono eseguiti quotidianamente dai carabinieri che, era il gennaio scorso, ha dato il la a ben altro. A un’attività di indagine che, giovedì, ha portato all’arresto di A.S., marocchino 33enne domiciliato in via Campania a Empoli. Oltre che al sequesto di 17mila euro e 50 grammi di cocaina, il suo ‘prodotto’ di punta. L’uomo, a quanto accertato dai militari della Compagnia empolese, è uno dei ‘punti di riferimento’ dello spaccio in città. Piazza della Vittoria, parco Mariambini, Avane: queste le sue zone di riferimento, raggiute a piedi o in bici, quando le consegne non venivano effettuate dal ‘galoppino’ di turno.

Un quadro ricostruito meticolosamente dal Nucleo operativo di via Tripoli, impegnato nella delicata operazione culminata con l’ esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari, Zatini, su richiesta del sostituo procuratore Solinas. L’attività d’indagine aveva preso il via dall’arresto di un 26enne marocchino, a gennaio, trovato in possesso di cocaina, mentre era in auto in compagnia di A.S. Un personaggio ‘sospetto’: era già stato arrestato nell’ottobre 2017 a Montelupo Fiorentino: era stato sorpreso a vendere cocaina nei pressi di una discoteca.

I carabinieri della Compagnia guidata dal capitano Giorgio Guerrini, fin da subito, avevano sospettato che il 26enne fosse solo un ‘dipendente’ del marocchino: la maggior parte dei soldi furono trovati nelle tasche di quest’ultimo, poi denunciato. Decisi a vederci chiaro, i militari hnno acceso i riflettori sui clienti dei due ‘amici’: hanno individuato un’importante cerchia di acquirenti, trovando conferma della loro intuizione in merito alla ‘gerarchia’ dell’attività.

Oltre cinquanta i clienti ascoltati, quasi tutti dell’Empolese Valdelsa: uno dopo l’altro, hanno indicato A.S. come il loro spacciatore di fiducia. Le cessioni avvenivano prevalentemente in centro, tra piazza della Vittoria, parco Mariambini e nei pressi del circolo di Avane. A tutte le ore. Il pusher veniva contattato telefonicamente, si recava sul luogo dell’appuntamento personalmente o faceva in modo di recapitare la dose nel più breve tempo possibile tramite altri connazionali.

Un volume d’affari importante: solo tre clienti, per dare un’idea del ‘giro’, negli ultimi tre anni, hanno acquistato droga per circa 28mila euro. E anche la perquisizione domiciliare, eseguita l’altro giorno dopo che A.S. era stato rintracciato in via dei Cappuccini, ha dato esiti significativi. Sotto le tegole del tetto sono stati trovati oltre 15mila euro e 50 grammi di ‘coca’. Lì anche la strumentazione per il confezionamento. Era tutto ben nascosto e impermeabilizzato. Tra gli effetti personali altri 2mila euro in contanti. Tutto sequestrato, mentre il ‘boss’ veniva portato nel carcere di Sollicciano.