"Alberi malati e pericolosi, si possono tagliare"

La Soprintendenza dice sì al al Comune: via 44 piante dalle piazze Matteotti e Don Minzoni e da viale IV Novembre. Ne saranno ricollocate altrettante

Un momento della manifestazione contro i tagli in via IV Novembre lo scorso giugno

Un momento della manifestazione contro i tagli in via IV Novembre lo scorso giugno

Empoli, 12 settembre 2020 - Alla fine saranno abbattuti. Con l’obbligo di specificare, nel dettaglio, come e quando verranno sostituiti, nonché di provvedere alla verifica delle loro condizioni strutturali per capire se, per qualcuno, l’abbattimento è ancora evitabile. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio ha formalizzato nella giornata di ieri la concessione dell’autorizzazione all’abbattimento e al nuovo reimpianto di alberi per il cui intervento il Comune di Empoli aveva chiesto il parere. In altre parole, c’è il via libera al taglio dei tigli di viale IV Novembre e di tutte le altre piante ritenute pericolose. «Visti gli elaborati tecnici e la documentazione fotografica allegata – si legge nel documento del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – si comunica di ritenere le opere proposte compatibili con le esigenze di tutela e autorizza la loro esecuzione».

L’autorizzazione della Soprintendenza viene accompagnata da 8 prescrizioni, 5 delle quali riferite agli aspetti archeologici e gestionali dell’intervento e 3 relative agli interventi sulle alberature. In particolare, l’ente invita l’amministrazione a specificare per ciascuna pianta, delle 44 che sono state indicate da abbattere da una relazione tecnica, quali siano in una condizione di salute per cui l’abbattimento è considerato l’unica soluzione percorribile e per le quali, eventualmente, abbia senso prevedere un consolidamento strutturale mediante intervento di stabilizzazione per procrastinarne l’abbattimento. L’altra indicazione è che per tutte le piante che vanno abbattute occorrerà specificare più nel dettaglio rispetto alla documentazione già fornita l’impegno dell’amministrazione al mantenimento del valore identitario del bene pubblico con particolare riguardo al dimensionamento delle specie arboree e alla congrua contestualizzazione delle stesse nello spazio aperto urbano. Ricordiamo che si sta parlando di alberi presenti nel centro cittadino di Empoli: 6 querce, 6 platani e 5 piante di tiglio in piazza Matteotti, 3 tigli in piazza Don Minzoni e 22 tigli in viale IV Novembre.

Per ognuno di questi alberi è già stato programmato un nuovo reimpianto della stessa specie. Si tratta di piante per cui non sarebbe efficace il recupero fitosanitario o statico e sono inesorabilmente destinate a peggiorare in tempi rapidi. «L’autorizzazione della Soprintendenza – dice l’assessore all’ambiente Massimo Marconcini – dimostra che non è stata messa in discussione la veridicità dell’analisi commissionato ormai qualche mese fa su indicazione del Comune in più punti della città. Un monitoraggio puntuale di 249 piante in vari luoghi di Empoli. A dimostrazione che l’obiettivo è quello della tutela della sicurezza dei cittadini e la salvaguardia dei nostri alberi. Prima si abbattono le piante malate e a rischio caduta – conclude Marconcini – e prima sarà possibile iniziare il reimpianto di quelle nuove con maggior attenzione alla loro sistemazione».