EMPOLI
Ci sono i classici come Stati Uniti e Indonesia, ma anche alcune sorprese come l’Islanda. Sarà stato per il gran caldo, ma molti empolesi, questa estate, hanno deciso di andare alla scoperta dell’isola all’estremo nord del mondo, dove il clima non è esattamente da spiaggia tropicale. Non sono però mancate le mete europee come Spagna, Grecia e Portogallo, oltre all’immancabile Oriente. Di sicuro c’è che dopo due anni di Covid in tanti hanno deciso di rimettersi a viaggiare. Lo hanno fatto prima di Ferragosto e lo faranno anche la prossima settimana, quando trovare un posto vuoto sarà praticamente impossibile. Il turismo riparte anche sul nostro territorio e non soltanto per i tanti stranieri che dopo i tempi bui della pandemia hanno ricominciato a popolare i borghi dell’Empolese Valdelsa, ma anche per i tanti concittadini che hanno finalmente deciso di tornare a concedersi un viaggio. I feedback lanciati dalle agenzie sono estremamente positivi: per qualcuno siamo vicini ai numeri del 2019, per altri un po’ meno, ma tutti sono concordi nel parlare di vera e propria ripartenza. E le mete? Classiche o esotiche, ce n’è davvero per tutti i gusti.
"Noi – spiega Donatella Pucci dell’agenzia Turandot di Empoli – abbiamo registrato un vero e proprio boom dell’Islanda, forse per via del caldo oppure chissà. In ogni caso possiamo definirla davvero una discreta ripresa, soprattutto per quel che riguarda i viaggi a lungo raggio. Non è però andato male nemmeno il bacino europeo, in particolare la Spagna e la Grecia. E poi i grandi classici come gli Stati Uniti e l’Indonesia, anche a causa dell’allentamento delle limitazioni. Il fatto che non servisse più il tampone per raggiungere certe mete è stato sicuramente un grande incentivo alla ripresa". E tra le destinazioni più gettonate non è mancato il solito Mar Rosso, dove tanti empolesi hanno scelto di rifugiarsi per godersi le spiagge e il mare cristallino. "Per quanto ci riguarda – confessa Nicole Scarselli dell’Argonauta Viaggi – abbiamo avuto molte richieste anche dall’Australia, oltre ai classici Stati Uniti. In Europa, invece, ad andare per la maggiore sono state ancora una volta Spagna e Portogallo, che rappresentano mete sempre molto gettonate". I segnali di una macchina che piano piano ha ricominciato a muoversi, insomma, ci sono tutti, anche se recuperare dopo due anni in cui il comparto dei viaggi a lungo raggio è stato praticamente fermo non è semplice. "Piano piano ce la stiamo facendo – dice Paola Fiaschi di Selandia Viaggi – e se ripenso a quello che è stato durante la pandemia tiro davvero un sospiro di sollievo. Non è facile, perché c’è stata anche la questione dei voli cancellati e tutto il resto, ma le cose quest’anno sono andate abbastanza bene. Le mete più gettonate? Senza dubbio gli Stati Uniti: da quando è caduto l’obbligo del tampone le persone si sono convinte ed hanno acquistato diversi pacchetti. Ma non è mancata nemmeno l’Africa, che per molti nasconde sempre un certo fascino".
Tommaso Carmignani