Acquisti ponderati e tanti pensierini Ma i negozi sorridono: "Bilancio ok"

I commercianti: "Le persone non hanno rinunciato a comprare i regali"

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Secondo le previsioni, questo sarebbe dovuto essere il Natale dei compromessi: fare i regali o pagare la bolletta? In realtà nessuna scelta difficile da compiere, solo acquisti più consapevoli. "Sicuramente non è andata come gli altri anni – spiega Giulia Alderighi – Dopo il covid, lo scorso anno, ho lavorato parecchio bene. Per questo Natale ho notato una maggiore attenzione al cartellino da parte degli acquirenti, che hanno prediletto pensierini rispetto a regali di maggior valore". Visto anche l’affluenza nei negozi e nel giro d’Empoli, sembra proprio che gli empolesi, nonostante l’aumento delle spese, non abbiano rinunciato a fare i regali di Natale. "C’è stato parecchio movimento, abbiamo visto la differenza rispetto ai mesi scorsi – commenta Melania Navanzino – i compratori prestano più attenzione alla spesa, però non si sono privati di comprare pensierini per i loro cari. Per andare incontro alle famiglie abbiamo cercato di applicare anche promozioni, che hanno invogliato a comprare". Se solitamente a fare i regali di Natale nei giorni successivi al 20 dicembre erano solo i ritardatari, quest’anno in molti hanno scelto proprio le giornate più prossime alle feste. Scelta dettata dalla maggior attenzione al portafoglio. "La corsa ai regali è partita in ritardo – conferma Mirco Divona - Abbiamo notato un aumento di affluenza soprattutto dopo il 20 dicembre, quando i più hanno ricevuto la tredicesima. Sicuramente acquisti più pensati e ’studiati’, ma comunque è andato molto bene questo Natale". "Sotto alcuni punti di vista è stato un periodo natalizio anomalo – spiega Francesca Pratesi – abbiamo riscontrato un maggior afflusso di gente specie a fine novembre e da metà dicembre. Meno persone rispetto al solito, ma più resa. Anche se il numero di acquirenti è diminuito, in media hanno speso di più rispetto al passato. Anche come budget, non è diminuito, anzi". Sembra quindi che per i commercianti empolesi sia stato un periodo natalizio più che positivo, contro ogni previsione. La voglia di donare non è stata sconfitta dall’inflazione e dal caro energia.

Costanza Ciappi