Montelupo Fiorentino, in tour ‘ascoltando’ il cuore dell’Ambrogiana

Appuntamento domenica 30 settembre, con un evento dedicato ai cittadini

Una foto dell'evento di apertura al pubblico dell'ex Opg (Foto Germogli)

Una foto dell'evento di apertura al pubblico dell'ex Opg (Foto Germogli)

Montelupo Fiorentino, 26 settembre 2018 - Quando il suono diventa silenzio. Ovvero opportunità di incontrare l’essenza più profonda di un luogo che ha da dire, raccontare, far conoscere di sé e di chi lo ha vissuto. Tutto questo è racchiuso in ‘Percorso Silenzio Manicomio’, viaggio alla scoperta acustica della Villa Medicea dell’Ambrogiana, riservato ai cittadini di Montelupo Fiorentino. Si terrà domenica prossima, 30 settembre, in quelle stanze per anni ospedale psichiatrico giudiziario.

L’intera visita, possibile alle 15 e alle 16.30, si svolgerà completamente in silenzio. A seguire è previsto il concerto nell’ex cinema Teatro Risorti, dei ‘CONfusion’, coro multietnico di rifugiati che, diretto da Benedetta Manfriani, lavora su un repertorio popolare di varie tradizioni. Sarà supportato dall’artista sonoro Yuval Avital e dalla sua performance per folla vocale e altoparlanti. L’inizio è fissato alle 18 da un’idea di Francesco Giomi con la conduzione di Loredana Terminio.

La giornata di scoperta e riflessione rientra nel Tempo Reale Festival, una nona edizione che mira a indagare, con la sua sezione Y, in varie forme il tema del paesaggio sonoro.

Si tratta di un progetto che affonda le sue radici a Firenze ma che ha scelto di andare oltre i confini della città. Lo dimostra la stessa, originale, tappa montelupina, nata con l’auspicio di poter fornire risposte a chi sceglierà di varcare il portone di quel luogo storico, a lungo spazio di condanna, dolore, follia, in alcuni casi di tragedia. Quale suono rimane della pluralità di storie e voci del manicomio criminale? È possibile assorbire la storia architettonica e funzionale di un luogo così importante?

Questi alcuni degli interrogativi da risolvere con l’aiuto del silenzio, l’unico cui «può essere affidato il compito di tradurre questa tensione in un’esperienza acustica ed emozionale in grado di stimolare, in maniera univoca, la sensibilità personale di ciascuno», sottolineano i promotori dell’evento. Un percorso guidato di circa un’ora che condurrà il pubblico a piccoli gruppi in una serie di ambienti significativi della Villa Medicea dell’Ambrogiana, dopo un’introduzione su concetti fondamentali sul suono e la struttura.

Samanta Panelli