Empoli, questo sì che è un vero test. A Verona serve la grande impresa

Azzurri in campo contro i gialloblù (ore 18,30) per allungare la striscia positiva lontano dal Castellani

Cutrone (foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Cutrone (foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Empoli, 22 novembre 2021 - A proposito di esami. Mister Andreazzoli spiega che non ne esistono di serie A e di serie B, ma che tutti contano più o meno allo stesso modo. Come dargli torto, specialmente se pensiamo che alla fine valgono tutti tre punti, ma quello di oggi contro il Verona (ore 18,30) è davvero un test ricco di spunti. La formazione di Tudor ha gli stessi punti degli azzurri in classifica ed è considerata, al pari della compagine di Andreazzoli, una rivelazione di questo torneo, anche se poi, stringi stringi, vedere un Verona a metà classifica fa strabuzzare gli occhi fino a un certo punti. Perché gli scaligeri hanno storia e tradizione, solo che stavolta, a differenza del passato, hanno pure una squadra con gli attributi. Batterla non sarà semplice, specialmente se pensiamo che il Bentegodi è diventato una specie di fortezza e che Simeone e soci, tra le mura amiche, sono una specie di macchina da gol.

"Il Verona una squadra che sa fare tante cose e sa farle tutte bene – dice Andreazzoli – Fanno un calcio diverso, ma esteticamente mi piace. Sanno essere molto produttivi, soprattutto là davanti. Questa sfida è un esame? Gli esami in serie A ci sono sempre e non ce n’è uno più importante degli altri. Gli esami sono sempre esami, indipendentemente da chi si affronta. Se è la partita giusta per fare un salto avanti non lo so, ma di sicuro dovremmo fare molta attenzione, essere tutti disponibili al sacrificio". Ancora una volta i dubbi riguardano la formazione. Dubbi che l’allenatore ha sicuramente già sciolto, ma che non comunica "per una questione di rispetto verso i calciatori, visto che neanche loro sanno la formazione".

Tuttavia è logico pensare a poche novità rispetto all’ultima gara, dalla quale però sono passati diversi giorni. "Abbiamo analizzato la situazione anche alla luce delle soste precedenti – dice ancora Andreazzoli – e abbiamo pensato a tre amichevoli per spezzare un po’ questa lunga sosta. Vediamo che effetto avrà avuto, ma i ragazzi li ho visti bene".

Tante scelte da fare e numerosi giocatori a disposizione, quasi un divertimento per chi deve costruire un undici titolare. "In realtà non c’è niente di divertente nel mandare in panchina dei ragazzi – dice infine il tecnico – ma certe scelte vanno necessariamente fatte. "Questo è un gruppo che fa vedere di avere doppia o tripla soluzione in ogni reparto. Sono molto soddisfatto, è una libertà che ho e tento di dare soddisfazione a tutti. Non abbiamo un gruppo limitato ma completo sul quale possiamo fare affidamento", conclude Andreazzoli.