2009-05-05
GRANDE successo di pubblico per i ragazzi dellIstituto di Istruzione Superiore Ferraris-Brunelleschi di Empoli alla XXVIIa Rassegna Nazionale del Teatro della scuola di Serra San Quirico (Ancona): un evento a carattere nazionale organizzato dallAssociazione Teatro Giovani che ha visto la partecipazione di 37 Istituti scolastici, dai ragazzi delle scuole elementari e medie ai ragazzi degli istituti superiori. Il laboratorio interclasse del Ferrari-Brunelleschi, coordinato dalloperatrice teatrale Maria Simona e dalle insegnanti Silvia Desideri e Laura Moroni, ha portato in scena lo spettacolo dal titolo La Rupe: una rappresentazione al confine tra la realtà terrena e le divinità dellantica Grecia; al centro della scena cè Prometeo, divinità che per amore degli uomini ha violato le leggi divine e per questo viene punito, incatenato ad una nuda roccia, solo. Uno spettacolo coinvolgente, in cui il gruppo ha dimostrato di essere unito e affiatato.
I ragazzi di Empoli, inoltre, hanno partecipato a laboratorio e salotti teatrali, attività di confronto e di dialogo coordinate dallo staff degli operatori teatrali della Rassegna. Insomma, unesperienza altamente formativa dal punto di vista teatrale ed umano.
GRANDE successo di pubblico per i ragazzi dellIstituto di Istruzione Superiore Ferraris-Brunelleschi di Empoli alla XXVIIa Rassegna Nazionale del Teatro della scuola di Serra San Quirico (Ancona): un evento a carattere nazionale organizzato dallAssociazione Teatro Giovani che ha visto la partecipazione di 37 Istituti scolastici, dai ragazzi delle scuole elementari e medie ai ragazzi degli istituti superiori. Il laboratorio interclasse del Ferrari-Brunelleschi, coordinato dalloperatrice teatrale Maria Simona e dalle insegnanti Silvia Desideri e Laura Moroni, ha portato in scena lo spettacolo dal titolo La Rupe: una rappresentazione al confine tra la realtà terrena e le divinità dellantica Grecia; al centro della scena cè Prometeo, divinità che per amore degli uomini ha violato le leggi divine e per questo viene punito, incatenato ad una nuda roccia, solo. Uno spettacolo coinvolgente, in cui il gruppo ha dimostrato di essere unito e affiatato.
I ragazzi di Empoli, inoltre, hanno partecipato a laboratorio e salotti teatrali, attività di confronto e di dialogo coordinate dallo staff degli operatori teatrali della Rassegna. Insomma, unesperienza altamente formativa dal punto di vista teatrale ed umano.
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