2008-06-26
di TOMMASO CARMIGNANI
IL SUO destino Claudio Coralli lo conoscerà soltanto alle 12 di oggi. Perchè Empoli e Cittadella non hanno trovato l’accordo e sono andate alle buste. Hanno parlato, nel pomeriggio di ieri all’Hotel Executive a Milano, ma senza giungere alla soluzione. Quello del centravanti fiorentino, infatti, era un caso assai spinoso. Che il club veneto volesse tenerlo, forte anche della volontà del giocatore, lo si è sempre saputo. Sul fatto che i dirigenti azzurri avessero la stessa intenzione si è iniziato ad avere qualche sospetto nei giorni scorsi. All’Empoli, infatti, serviva un centravanti. Naturale, dunque, ritenere che la società del presidente Corsi volesse cercarlo in casa (visto che Coralli, tra le altre cose, è reduce da un gran campionato in C1), anzichè muoversi in altre direzioni. I contatti mai avvenuti col Cittadella nei giorni passati hanno fatto il resto, hanno cioè confermato che la reale intenzione dell’Empoli era quella di riscattare Coralli con la soluzione delle buste. I fatti di ieri, poi, parlano addirittura di un colloquio mai avvenuto (o comunque molto breve...) tra le due società. I dirigenti azzurri, infatti, sono arrivati convinti di andare alle buste, senza praticamente ascoltare la proposta del Cittadella. Non è stata, perciò, una trattativa amichevole.

DOPO aver formulato l’offerta e consegnato le rispettive buste, infatti, i due club hanno mantenuto stretto riserbo sulla cifra, senza nemmeno comunicarsela a vicenda. Dunque, per adesso è possibile soltanto formulare delle ipotesi. Si sa per certo che l’Empoli ha puntato forte su di lui, perchè, parola del team manager Cappellini, «Coralli è un giocatore importante e abbiamo fatto il possibile per non perderlo». Anche il Cittadella, però, ha voluto fare un sacrificio, perchè ha incassato soldi da altre due compartecipazioni e perchè, soprattutto, Coralli è il centravanti sul quale il club veneto vuol puntare per la prossima stagione. Parlando di cifre, però, l’impressione è che alla fine avrà ragione l’Empoli, anche se difficilmente si andrà sopra le 3-400 mila euro. Avrà ragione l’Empoli perchè l’assoluta indisponibilità a trattare dei dirigenti azzurri starebbe ad indicare (il condizionale è d’obbligo) che il centravanti di cui ha bisogno Silvio Baldini, nei piani del dg Vitale e dello staff azzurro, è proprio Coralli e che dunque il club azzurro ha fatto uno sforzo notevole. In più, ci sono le dichiarazioni del dg del Cittadella, Stefano Marchetti, che si è detto comunque soddisfatto dell’affare, visto che anche nel caso in cui Coralli dovesse partire il club veneto incasserebbe una bella cifra che saprebbe subito come spendere. La verità, in ogni caso, la sapremo soltanto alle 12 di oggi, quando l’offerta contenuta nelle buste vedrà la luce del sole e Coralli conoscerà il suo destino.

GLI AFFARI MINORI. La giornata di ieri non è stata impegnata soltanto dall’affare Coralli. La società azzurra, infatti, doveva affrontare e risolvere altre 15 comproprietà. Intanto, si va alle buste per Sciannamè e Volpe, rispettivamente con Rovigo e Olbia. L’Empoli, poi, ha rinnovato le compartecipazioni di Agnorelli col Cuoiocappiano, di Bonatti con la Lucchese e di Melillo col Castelnuovo Garfagnana. Tornano invece alla base Vinci dal Melfi (resterà in prima squadra), Baldanzeddu dall’Avellino e Caponi dal Castelnuovo. Restano dove hanno giocato in quest’ultima stagione, infine, Buzzegoli (Pisa), Michelotti (Cuoiocappiano) Gamma (Spal), Mitra (Spal), Pellecchia (Massese), Rebecca (Venezia) e Rossi (Poggibonsi).