Effetto Covid, in Toscana aumentano le imprese che pagano in ritardo

La classifica di puntualità delle province toscane vede in testa Pisa seguita da Pistoia e Arezzo

Pagamento

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Firenze, 23 novembre 2020 - La Toscana, con il 33,9% di imprese che pagano i propri fornitori alla scadenza, è nona nel ranking italiano, ma aumentano le imprese che effettuano i pagamenti con ritardi superiori ai 30 giorni, dall'11% del 2019 al 13,2% del 30 settembre 2020. È quanto emerge dallo Studio pagamenti di Cribis, che rileva un impatto negativo dell'emergenza sanitaria Covid- 19. A livello nazionale lo Studio «rileva l'incremento più alto - spiega in una nota Marco Preti, amministratore delegato di Cribis - nei pagamenti superiori a 30 giorni rispetto a fine 2019 nel settore dell'industria, ma evidenzia anche lo stato di sofferenza dei settori più colpiti dal lockdown, quali bar e ristoranti, i servizi ricreativi e cinematografici, tutti agli ultimi posti nella classifica dei meno virtuosi nei pagamenti». La classifica di puntualità delle province toscane vede in testa Pisa (44esima), seguita da Pistoia (46esima), Arezzo (47esima), Prato (49esima), Siena (50esima), Lucca (51esima), Firenze (59esima), Massa (60esima), Livorno (63esima) e Grosseto (68esima). Rispetto al 2019, restano invariate le posizioni di Firenze e  Siena; Prato ne guadagna 3, Pisa 4, Pistoia 5, Lucca 6, Massa 9; Arezzo e Grosseto ne perdono una, e Livorno 3.

Maurizio Costanzo