Caso Cospito, il dilemma del 41 bis al falso martire

Manifestazione degli anarchici a favore di Alfredo Cospito (Ansa)

Manifestazione degli anarchici a favore di Alfredo Cospito (Ansa)

Gli attentati non giovano alla causa di Alfredo Cospito. Lui è in carcere al 41 bis, non si è mai pentito per ciò che ha fatto (che, al contrario di quello che si dice in giro, non è poco) e continua a sfidare lo Stato. Lo fa da capopopolo fanatico ma – adesso e solo adesso – in modo legittimo, semplicemente non mangiando. Per quelli fuori, che giocano a una rivoluzione che non c’è, è una specie di icona. È lui dal carcere a istigarli? Non direttamente, visto che non può. Ma indirettamente sì, nella sua ostinata ricerca del martirio. Ecco perché gli attentati non giovano alla sua causa. Perché chi – lo Stato, tutti noi – dovrebbe interrogarsi serenamente sull’opportunità dell’applicazione a un siffatto personaggio del carcere duro, è allo stesso tempo costretto a porsi il problema di non cedere alle violenza e alle minacce di una minoranza pericolosa e urlante. Insomma, di non darla vinta a chi mette le bombe.

Il 41 bis fu introdotto nel 1986 per isolare i detenuti pericolosi nelle situazioni di rivolta, poi fu esteso – dopo le stragi di mafia – ai detenuti per reati di criminalità organizzata e, successivamente, di terrorismo. Prevede l’isolamento, la sorveglianza 24 ore su 24 e un solo colloquio al mese con i familiari. Serve a impedire a chi è in carcere di continuare a guidare chi sta fuori. Grazie a questo regime, ad esempio, i grandi boss di mafia sono stati neutralizzati e Cosa nostra in gran parte sgominata.

Con Cospito, invece, il paradosso è evidente e il risultato opposto: tenendolo al 41 bis, gli si permette di fare il martire e di ispirare le azioni del suo sgangherato esercito di facinorosi. Ecco perché la questione è delicata. Non bisogna cedere ai violenti ma neppure farsi accecare da essi. E dunque: in punto di diritto, l’applicazione del 41 bis a Cospito è giustificata oppure no? Lo Stato democratico, che al prezzo di tante vittime ha saputo sconfiggere i terroristi come lui, ha gli strumenti e la forza per decidere, senza farsi condizionare da nessuno.