Un giornale rivolto al futuro. Grazie ai lettori

ll ’Quotidiano a impatto zero’

La direttrice de La Nazione Agnese Pini

La direttrice de La Nazione Agnese Pini

Firenze, 18 novembre 2021 - Cari lettori, rubo queste poche righe allo spazio della cronaca che ogni giorno accompagna le vostre letture soltanto per dirvi grazie. Quando su La Nazione abbiamo inaugurato, ormai tre settimane fa, l’iniziativa del «Quotidiano a impatto zero», non potevamo immaginare che la vostra adesione sarebbe stata così ampia, sentita, convinta: una busta (in materiale riciclato) per custodire le copie de La Nazione acquistate durante la settimana, dal lunedì alla domenica. Il lunedì successivo, chi riconsegna la raccolta al proprio edicolante di fiducia – facilitando così la catena del riciclo della carta – ottiene in cambio una copia del giornale in omaggio. Facile, vero?

Perfino conveniente. Eppure la buona riuscita non era scontata. Ci abbiamo creduto moltissimo, fin da subito. Ma avevamo non pochi dubbi: coinvolgere migliaia di lettori e di cittadini in un progetto che richiede impegno attivo e anche attenzione quotidiana non è certo banale. E invece. Il successo di un’idea semplice – in fondo la semplicità è sempre l’ingrediente segreto del successo – viene raccontato, in questo primo bilancio, dai numeri che testimoniano la vostra partecipazione e anche, permettetemi, la vostra vicinanza (come potete leggere nell’articolo qui accanto).

E dunque, cari lettori, grazie. Grazie, perché state dimostrando che fare qualcosa per l’ambiente si può. Si può anche leggendo un giornale di carta. Si può anche con un piccolo gesto di quotidiano impegno, che richiede però cura e attenzione. In una parola, per brevità: amore. Si può, davvero, fare qualcosa di semplice e di concreto, ma anche di fortemente simbolico, per il nostro pianeta. Del resto i grandi cambiamenti non partono sempre dai piccoli gesti? Piccoli gesti potentissimi, mentre là fuori va tanto di moda parlare, con molta facilità ma poca inclinazione al pratico, di economia circolare, di impegno ecologico, di sostenibilità, di svolta green (quest’ultima versione è riservata in particolare a quanti amano farsi belli con l’inglese anche quando potrebbero usare l’italiano).

Grazie, anche perché in questo impegno leggo un po’ dell’affetto che avete per il vostro giornale, La Nazione. Grazie, perché avete deciso di far parte di un progetto che non vuole ovviamente cambiare il mondo, ma vuole farci sentire più vicini – noi giornale e voi lettori – in una comunità fatta di buone intenzioni e di piccoli grandi slanci. E non è, forse, già tantissimo? Buona raccolta, e buona lettura a tutti.