C'è un problema ma nessuno se n'è accorto

Calo demografico: il commento della direttrice Agnese Pini

Agnese Pini

Agnese Pini

Firenze, 22 dicembre 2019 - È di pochi mesi fa invece la notizia che in Italia, per la prima volta dal 1861, la popolazione è in calo. Un Paese numeroso è un Paese più forte, più centrale dal punto di vista politico ed economico: essere di meno significa pesare di meno. Ed essere meno sostenibili. Di chi è la colpa? Delle madri anziane, dei padri latitanti, del dissolvimento dell’idea di famiglia tradizionale? Delle donne, degli uomini, dei giovani, della televisione, della tecnologia, della crisi? Le domande che si fanno intorno a questo tema sono sempre le solite, e sono tutte sbagliate.

Se la colpa fosse davvero legata solo alla crisi, o solo alle scarse certezze lavorative o alle deboli speranze nel nostro futuro, non si spiegherebbe come mai perfino durante la prima o la seconda guerra mondiale con gli uomini al fronte e le città bombardate la natalità fosse maggiore rispetto a quella di oggi. Se la colpa fosse solo culturale non si capirebbe perché anche le donne immigrate fanno meno figli, e più tardi, adeguandosi alle tendenze delle italiane.

La verità è che veniamo da almeno 30 anni di sistematico scoraggiamento (nella politica, nella letteratura, nel dibattito pubblico) rispetto al tema della maternità. I miei coetanei ed io siamo cresciuti con l’idea più o meno esplicita che fare figli richiedesse tempi e condizioni economiche e sociali di un certo standard. Che fosse, in sintesi, un problema. Questa convinzione ha condizionato un’intera generazione, la mia, e rischia di compromettere le successive.

La politica sembra assopita, mentre il tema della natalità è stato per troppo tempo esclusivo appannaggio di un certo mondo di riferimento culturale e religioso, quello cattolico, contribuendo a polarizzare polemiche inutili e a ritardare contromisure efficaci. Non bastano tiepidi bonus famiglia, sconticini sugli asili, non basta un aiutino per il latte artificiale (come prevede la finanziaria) per invertire una tendenza endemica. Stiamo curando una polmonite col miele. E ne facciamo già tutti le spese, anche se nessuno lo dice. © RIPRODUZIONE RISERVATA