Cartelle esattoriali, più tempo per pagarle: le novità del decreto fiscale

Sono state pubblicate sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione le risposte alle domande più frequenti che forniscono alcuni chiarimenti sulle novità introdotte dal decreto fiscale

Cartelle esattoriali (foto d’archivio)

Cartelle esattoriali (foto d’archivio)

Roma, 22 ottobre 2021 – Il decreto fiscale pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede tempi più lunghi per il  pagamento di cartelle di pagamento notificate dall’agente della riscossione tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021 e una nuova opportunità per i contribuenti che hanno perso il beneficio della 'Rottamazione-ter' o del 'Saldo e stralcio' per non aver rispettato i nuovi termini di pagamento delle rate 2020 che erano stati introdotti dal decreto Sostegni bis. Previsti inoltre margini più ampi per non decadere da una rateizzazione che era già in corso alla data dell’8 marzo 2020, cioè prima dell’inizio del periodo di sospensione dovuto all’emergenza Covid-19. Sul sito dell'Agenzie delle Entrate-Riscossione sono state pubblicate le Faq che illustrano le novità. Ecco le principali.

Cartelle, tempi di pagamento

Il decreto fiscale estende da 60 a 150 giorni, quindi cinque mesi, il termine per effettuare il pagamento delle cartelle di pagamento notificate dall’Agenzia delle entrate-Riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021. Pertanto, fino allo scadere del termine di 150 giorni dalla notifica non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà dar corso all’attività di recupero.

Rottamazione cartelle

Il decreto fiscale prevede la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dai provvedimenti di 'Rottamazione-ter' e 'Saldo e stralcio' a seguito del mancato pagamento delle rate originariamente previste nel 2020 che andavano corrisposte entro il 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021. Il provvedimento dispone che tutte le rate di 'Rottamazione-ter' e 'Saldo e stralcio' del 2020, devono essere versate entro il 30 novembre 2021. Entro la stessa data, per non perdere i benefici delle agevolazioni previste, devono essere anche versate le rate del piano di  pagamento della 'Rottamazione-ter' e del 'Saldo e stralcio' che erano in scadenza nell’anno 2021.  

Dilazioni fino a 18 rate

Per i piani di rateizzazione che erano in corso all’8 marzo 2020, è prevista l’estensione da 10 a 18 del numero di rate che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza della dilazione. Per consentire agli interessati di avvalersi della nuova agevolazione, viene inoltre differito dal 30 settembre al 31 ottobre 2021 il termine per pagare le rate che erano in scadenza nel periodo di sospensione delle attività di riscossione, ovvero dall'8 marzo 2020 al 31 agosto 2021. Per le rateizzazioni concesse dopo l’8 marzo 2020 e per quelle relative a richieste già presentate o che verranno presentate fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si determina nel caso di mancato pagamento di 10 rate, mentre per le rateizzazioni richieste a partire dal 1° gennaio 2022 la decadenza si verificherà dopo il mancato pagamento di cinque rate, come ordinariamente previsto.