Startup, a Milano va in scena il futuro: "L'Italia supera il miliardo di investimenti"

Le parole di Paolo Barberis, fondatore di Nana Bianca, tra i protagonisti all'evento di StartupItalia e Università Bocconi

Milano, 13 dicembre 2021 - Startup protagoniste, per disegnare e anticipare il futuro. D’altronde è spesso proprio attraverso queste imprese ad altissimo tasso di innovazione e inventiva che si riescono a capire e prevedere le esigenze di domani. L’occasione per fare un punto sul settore è stata #Sios21 (acronimo per Start Up Open Summit) Winter Edition, l’evento promosso da StartupItalia, società controllata da Nana Bianca, l’incubatore e acceleratore per start up innovative che ha a Firenze il suo fulcro.

L’appuntamento, tornato in presenza all’Università Bocconi di Milano, ha avuto fra i media partner La Nazione insieme alle altre testate del gruppo Monrif: Qn-Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e il Giorno. Sul palco (e sul web) si sono alternati giornalisti, politici, imprenditori, rappresentanti di grandi fondi d’investimento e personaggi dello spettacolo e dello sport: dal ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, al ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa al cantante Max Pezzali, dal rettore della Bocconi Gianmario Verona fino al campione italiano categoria «supermedi» Ivan Zucco.

«Lo Start Up Open Summit, nelle due versioni estiva e invernale è il momento in cui si tirano le fila sull’andamento dei mesi precedenti – spiega Paolo Barberis, fondatore di Nana Bianca, oltre che di Dada – ma è anche un’occasione per provare a leggere e anticipare le tendenze del futuro. Viviamo in un mondo in cui non è facile capire quali saranno gli sviluppi che ci aspettano, ma occasioni come queste ci aiutano».

Paolo Barberis, fondatore di Dada e Nana Bianca

Proprio lo studio presentato nel corso della giornata ha evidenziato un’importante novità. Nel 2021, per la prima volta, l’Italia ha superato la barriera del miliardo di investimenti in startup. Si è infatti passati da 173 milioni nel 2017 a 1,34 miliardi nel 2021, segnando in questo ultimo anno una crescita dell’85%.

«È un segnale molto positivo, ma la strada è ancora lunga, considerando che gli investimenti in Europa hanno superato i 100 miliardi di euro – ha detto l’amministratore delegato di StartupItalia, Filippo Satolli - . L’obiettivo è ora puntare a 10, 100 miliardi di euro di investimenti. Questo richiede anche delle riforme. Per esempio, grazie al credito di imposta per chi investe in startup, l’equity crowdfunding è cresciuto, superando i 100 milioni di raccolta. Ora non solo gli investitori contribuiscono alla crescita delle startup ma anche i cittadini comuni».

«La trasformazione digitale in Italia è partita – ha commentato il ministro Vittorio Colao -. È stata accelerata dalla pandemia e il paese può mostrare eccellenze in più campi. Per innovare profondamente bisogna però lavorare in partnership tra pubblico e privato. Serve una maggiore collaborazione».

Al termine della giornata è stato assegnato il premio di «Startup of the Year». È andato a Scalapay, la startup nata da un’idea di Simone Mancini, che permette agli utenti di comprare un prodotto con un pagamento dilazionato in tre rate e senza interessi, sia online che nei negozi.