Salario minimo in Italia, cos'è e come funziona. Meloni: "Arma di distrazione di massa"

Carrara, la presidente di Fratelli d'Italia: "La soluzione è tagliare il cuneo". Il presidente Giani: "Serve un reddito adeguato"

Giorgia Meloni a Carrara a sostegno di Andrea Vannucci (Foto Delia)

Giorgia Meloni a Carrara a sostegno di Andrea Vannucci (Foto Delia)

Carrara, 6 giugno 2022 - Mentre in Italia torna ad accendersi il dibattito sul salario minimo, l'Unione europea inizia a stringere sulla direttiva che dovrebbe portare a un accordo politico probabilmente nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 giugno. Nel frattempo, la politica si divide. Da Carrara la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sottolinea che "quella del salario minimo mi sembra la classica arma di distrazione di massa, rispetto al complesso dei problemi del mondo del lavoro". Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, invece, dichiara di condividere "il ragionamento che sta facendo il ministro (del lavoro, ndrAndrea Orlando" e che dunque "in Italia serve un salario adeguato". Ma ecco che cos'è il salario minimo, come funziona e perché se ne sta parlando tanto in questi giorni in Italia. 

Salario minimo, cos'è e come funziona

Il salario minimo è una retribuzione minima totale tutelata dalla legge, ovvero una soglia base di stipendio sotto la quale i datori di lavoro non potrebbero retribuire il lavoratore. Al momento, all'interno dell'Unione europea non esiste una legislazione uniforme in materia. Sono 21 su 27 gli Stati Ue che però hanno varato leggi sul tema, mentre i restanti sei (Italia, Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia e Svezia) affidano l'individuazione della paga base ai vari contratti collettivi delle diverse categorie. 

Per quanto riguarda l'Italia, il salario minimo è tornato sotto i riflettori della Commissione Lavoro del Senato il 10 maggio scorso. Dopo mesi di pause e interruzioni, è infatti ripreso l'iter parlamentare del disegno di legge, a firma dell'ex ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. In base al testo al centro della discussione, si prevede nei contratti una retribuzione complessiva non inferiore a 9 euro all'ora al lordo degli oneri contributivi e previdenziali. 

Salario minimo, Meloni: "Arma di distrazione di massa"

Mentre il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, trova "indegno che una certa politica, non tutta, concentri gli sforzi per rimuovere questa misura assolutamente necessaria", da Carrara, - a margine di una iniziativa pubblica nel corso della campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco (Fd'I e FI) Andrea Vannucci - la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sottolinea che "quella del salario minimo mi sembra la classica arma di distrazione di massa, rispetto al complesso dei problemi del mondo del lavoro. Ricordo che molti lavoratori sono già garantiti da un contratto nazionale di lavoro nel quale è presente la garanzia del salario minimo. A me pare un tema per non affrontare le discriminazioni vere che esistono nel mercato del lavoro, parlo della precarietà, dei lavoratori autonomi, il problema della tassazione troppo alta. Se davvero si volessero alzare i salari, la soluzione migliore sarebbe quella di tagliare il cuneo, circoscrivendolo al lato lavoratore e sul quale anche il presidente della Confindustria Carlo Bonomi mi sembra fosse d'accordo", ha concluso la leader di Fd'I. 

 

Il presidente della Regione Eugenio Giani

Non la pensa così il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, secondo il quale invece è oggettivo il ragionamento che sta facendo il ministro Andrea Orlando, lo condivido". "L'Italia - ha proseguito il presidente Giani a margine di un evento a Firenze - ha dei salari che sono più bassi (rispetto all'Europa, ndr) e quindi quando si parla di rilancio e di ripresa è evidente che chi lavora con passione, onestà e competenza deve avere un salario adeguato". "La prima priorità - ha concluso Giani - è passare risorse a coloro che possono garantire contrattualmente un salario minimo che sia fonte di motivazione per coloro che spesso si trovano a dover lavorare per guadagnare poco più del reddito di cittadinanza".