Rincari, in Toscana prezzi aumentati quasi del 5% in un anno

Carburanti e bollette volano al +27% rispetto a febbraio 2021. Confartigianato Toscana: “Interventi subito e stop alle speculazioni”

Nuovi rincari

Nuovi rincari

Firenze, 12 aprile 2022 – A febbraio l'inflazione è in accelerazione per il nono mese consecutivo. A rilevarlo l’Ufficio Studi di Confartigianato, che registra rispetto a febbraio 2021 un incremento dei prezzi del 4,8%. Bollette e carburanti sono aumentati del 26,9%, i trasporti del 8,1% e i generi alimentari del 3,1% .

“Dopo il rallentamento che si è verificato a gennaio a causa dei saldi, sono ripresi gli incrementi ed ora siamo ad un livello che non si registrava da luglio 1991”, commenta il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Luca Giusti. “La guerra in Ucraina è una tragedia umanitaria – sottolinea – che ha aggravato le condizioni di tante imprese impegnate in processi di ristrutturazione dopo la pandemia. Ha amplificato gli effetti della crisi energetica, del caro materie prime e della difficoltà del loro reperimento. Ha fatto aumentare i prezzi dei semilavorati in ferro, ghisa e acciaio, dei materiali per le costruzioni come la ghiaia, la sabbia e l’argilla”.

“Dalla Russia – aggiunge – importiamo cereali e fertilizzanti utilizzati dalle aziende dell’agroalimentare. Ci saranno ulteriori aumenti dei prezzi e si allungheranno i tempi di consegna. Importanti settori della nostra economia, quelli a maggiore intensità energetica, come la metallurgia, il vetro, la ceramica, la carta, i trasporti, rischiano il fermo delle attività a causa di costi ormai insostenibili. Gravi difficoltà si rilevano per circa 107.200 aziende toscane del tessile-moda, un settore molto colpito dagli effetti delle sanzioni sui prodotti di lusso varate il 15 marzo, e della meccanica. Pesanti effetti anche per circa 119mila imprese del settore alloggio e ristorazione che si trovano nelle località turistiche toscane abitualmente frequentate dai turisti russi”.

“E’ fondamentale che il Governo intervenga con provvedimenti immediati volti a ridurre l’impatto dei rincari e per le famiglie e le imprese ma serve in tal senso l’impegno di tutti, anche delle parti sociali e delle istituzioni. Bisogna mettere in campo – conclude il presidente di Confartigianato Toscana - contributi ai nuclei familiari in difficoltà economica, accordi per la rateizzazione e la riduzione delle bollette, delle imposte e delle tasse e soprattutto si contrastino e si dica basta alle speculazioni che si stanno verificando in tante filiere”.