Come andare in pensione prima della riforma del 2023

La nuova Quota 102, Opzione donna, Ape sociale: ecco le opzioni per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro

Il calcolo della pensione

Il calcolo della pensione

Roma, 25 gennaio 2022 – La riforma delle pensioni è attesa nel 2023. Nel frattempo, quest'anno, come si può andare in pensione anticipata? Quota 102, Opzione donna, Ape sociale: ecco, in sintesi, le possibilità per uscire prima dal mondo del lavoro.

Quota 102 E' stata introdotta solo per il 2022. Per fare domanda occorre aver maturato entro il 31 dicembre 64 anni di età e un'anzianità contributiva di almeno 38 anni. Alla prestazione non può accedere il personale appartenente alle Forze armate, il personale delle forze di Polizia e di Polizia penitenziaria, il personale operativo del corpo nazionale dei Vigili del fuoco e il personale della Guardia di finanza.

Incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro Quota 102 non è cumulabile con i redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa, svolta anche all’estero, a eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5mila euro lordi annui. Tale incumulabilità si applica per il periodo intercorrente tra la data di decorrenza della pensione e la data di maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia – adeguato agli incrementi della speranza di vita – previsto nella gestione a carico della quale è stata liquidata la pensione anticipata. La produzione di redditi derivanti da attività lavorativa diversa da quella autonoma occasionale o la produzione di redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale oltre il limite dei 5mila euro lordi annui comporta la sospensione dell’erogazione del trattamento pensionistico e l’eventuale recupero delle rate di pensione corrisposte.

Come funziona I lavoratori dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche amministrazioni e i lavoratori autonomi che maturano i prescritti requisiti nel 2022, conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti (la cosiddetta 'finestra'). La 'finestra' dei lavoratori dipendenti dalle pubbliche amministrazioni è invece di sei mesi.

Opzione Donna Consente alle donne di uscire dal mondo del lavoro con 58 anni di età e 35 di contributi, se lavoratrici dipendenti, e con 59 anni di età e 35 di contributi, se lavoratrici autonome.

Come funziona Le lavoratrici conseguono il diritto alla pensione 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti nel caso siano dipendenti, e 18 mesi nel caso in cui siano autonome. Ai fini del conseguimento della pensione è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è invece richiesta la cessazione dell'attività svolta in qualità di lavoratrice autonoma.

Ape sociale E' la possibilità, rivolta ad alcune categorie di lavoratori, di andare in pensione con 63 anni di età e 30 o 36 anni di contributi.

A chi spetta L'Ape spetta ai lavoratori dipendenti o autonomi che si trovano in stato di disoccupazione o che assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave, o un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, e sono in possesso di un'anzianità contributiva di almeno 30 anni. Spetta anche ai lavoratori che hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile, superiore o uguale al 74% e sono in possesso di un'anzianità contributiva di almeno 30 anni e ai lavoratori dipendenti, che, al momento della decorrenza dell'indennità, siano in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva e che abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero almeno sei anni negli ultimi sette una o più delle attività gravose.

Come funziona L'indennità decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio, previa cessazione dell’attività lavorativa. E' corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell'anno, fino all'età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia o fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia. L'indennità, in caso di iscrizione ad un’unica gestione, è pari all'importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell'accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di questo importo).

Come fare domanda In tutti e tre i casi – Quota 102, Opzione donna, Ape sociale – la domanda può essere presentata online all'Inps attraverso il servizio dedicato. In alternativa si può fare domanda tramite Contact center al numero 803164 (gratuito da rete fissa) oppure 06164164 da rete mobile, enti di patronato e intermediari dell'istituto.