Niente pos? Non chiamare il 112, cambia negozio

Ultimi in Europa per alternative al contante. Patuelli (Abi): "Effetto dell'evasione, ma la repressione è inefficace"

Antonio Patuelli

Antonio Patuelli

Ravenna, 18 novembre 2019 - Il vostro commerciante rifiuta il pagamento con la card? Non chiamate i carabinieri. Cambiate negozio". È il consiglio che l'Abi, Associazione Bancaria Italiana dà ai clienti che si vedono rifiutare la moneta elettronica. In Italia i consumatori hanno carte di ogni tipo, i commercianti fino a sei o sette pos, che sfoderano a seconda della card presentata, le commissioni costano meno della media europea (1,1 euro contro 1,2 ) e solo in Belgio, Francia e Spagna sono meno care.

Però, il contante continua a farla da padrone nelle transazioni. Con 111 operazioni pro capite all'anno siamo ultimi in Europa, preceduti da Grecia, Malta e Cipro. Lontanissimi da Finlandia (532), Olanda, Regno Unito, Estonia, Belgio, Francia. Con la preoccupazione del banchiere, la legittima curiosità del cittadino e un po' di spirito del... cronista, ad annunciare i dati è Antonio Patuelli, appena riconfermato per il quarto mandato consecutivo ("l'ultimo", tiene a precisare) alla presidenza dell'Associazione Bancaria Italiana. La resistenza alle card non testimonia idiosincrasia ai pagamenti in forma elettronica. Anche i più tradizionali strumenti alternativi alle banconote se la passano male, fra le forme di pagamento palesi. Coi cari, vecchi assegni nel 2018 abbiamo saldato il 2% delle transazioni, i circolari sono usati (ormai solo per atti notarili) nello 0,7% dei casi. Coi bonifici saldiamo il 21% dei conti e con le disposizioni di incasso (bollette in banca) il 17,2%. Il resto, meno del 60% è demandato alle card, che dal 2013 allo scorso anno hanno segnato un incremento nell'utilizzo del 71%. Con le card, con 65 operazioni a testa nel 2018 siamo avanti solo alla Germania (64) che però è campionessa di bonifici (78 a 24 su di noi) e domiciliazioni bancarie (131 a 20). La Francia preferisce assegni e card. Noi italiani effettuiamo 111 operazioni no cash all'anno contro le 265 della media Eurolandia. Che a lamentarsi sia il mondo bancario è quasi scontato, viste le commissioni e introiti accessori che gli istituti introitano da chi paga e chi incassa. L'Abi dimostra che canoni e prezzi di acquisto dei pos esistono per tutti... i registratori di cassa e c'è ampia concorrenza sulle commissioni. Tenendo conto che "non siamo alla Upim (acronimo di Unico Prezzo Imposto) e non ci sono più da 25 anni i prezzi amministrati: tutto è negoziabile agli sportelli", dice il presidente dell'Abi Patuelli Il quale assolve il mondo bancario dalle accuse di lucro oltre misura da commissioni sulle card. Che sarebbero pari a zero per i clienti e dell'1% per chi riscuote. "Le banche sono soggette a tre organi di controllo fra nazionali ed europei. Qualcuno sarebbe intervenuto se ci fossero irregolarità". Qui Patuelli sfodera l'animo del cittadino e del cronista. "Nei ristoranti e negli stabilimenti balneari che frequento... intervisto i gestori su come riscuotono. Ed estraggono da sotto il banco sei o sette pos, che scelgono in base alla card offerta, per strappare le condizioni migliori. Come sempre, i privati sanno come adeguarsi alle situazioni".

Dimmi come paghi e ti dirò come riscuoto, insomma. Ma allora, perché tanta resistenza al no cash? "É l'effetto dell'evasione fiscale", spiega Patuelli (vedere VIDEO), che porta ad assumere gravi rischi di sanzioni, se scoperti, oltre a quelli di essere rapinati. E denunciare il commerciante che si nega alle card? "Siamo contrari alle gride manzoniane: la repressione ha senso solo se credibile, efficace, capace di essere attivata. In questo caso non lo è: il negoziante potrà sempre dire che non c'era linea e la farà franca". Il consiglio dunque è disertare chi non accetta pagamenti con card. Patuelli racconta come sia diventato fedelissimo cliente dell'unica tabaccheria di Ravenna che utilizzi il pos anche per la vendita di marche da bollo e non sovraccarichi il prezzo con arbitrarie commissioni. "È più lontana, ma ci vado lo stesso" ammette il presidente Abi. Insomma, se il negozio non accetta le card, vai da un altro. Più che la repressione, potrà la concorrenza.