Lavoro, in Toscana più di un'azienda su due non trova personale

Il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano ha sottolineato che “senza persone formate e senza innovazione non si va lontano”

Annunci di lavoro (foto d'archivio)

Annunci di lavoro (foto d'archivio)

Firenze, 3 agosto 2022 – L'allarme è alto. Secondo un'indagine condotta da Format Research per Confcommercio Toscana nel mese di luglio, su un campione rappresentativo di aziende toscane di commercio, turismo e servizi con 200 interviste, il 55% delle ditte non trova personale. Il 48% delle imprese toscane di commercio, turismo e servizi ha cercato nuovi addetti ma è stato complicato appunto trovarlo. Oltre sei su dieci lamentano per questo una riduzione dei ricavi fino al 31% (18% in media) e l'impossibilità di procedere sulla via dell'innovazione. E' difficile trovare personale e il motivo principale è uno: mancano i candidati con le competenze richieste. Una vecchia criticità che ancora non è stata risolta. Tra i danni collaterali delle mancate nuove assunzioni, le imprese del terziario toscano segnalano anche la riduzione dei servizi al cliente (come la consegna a domicilio o orari più ampi di apertura), la riduzione dell'attività di e-commerce, campagne di marketing o politiche di sostenibilità. Per risolvere la situazione, alcuni imprenditori chiedono provvedimenti utili ed efficaci, come la riduzione del costo del lavoro (75,1%) e maggiori agevolazioni per l'assunzione di giovani (31,4%). Il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano ha sottolineato che “senza persone formate e senza innovazione non si va lontano”, secondo il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni è necessario “correre ai ripari per evitare che la mancanza di personale preparato diventi una zavorra per lo sviluppo”.

Niccolò Gramigni